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Twitter: da oggi attive le "Note della comunità" contro le fake news

Le note della comunità, secondo Elon Musk, salveranno Twitter dalla disinformazione: ecco come funzionano e cosa cambia da oggi per l'utente comune

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Fonte: Shutterstock

Annunciate a fine gennaio, sono ora disponibili le “Community Notes” di Twitter, cioè le “note della comunità” che a detta di Elon Musk spazzeranno via le fake news e l’informazione di regime dal social dell’uccellino. A partire da oggi gli utenti di Twitter riceveranno una notifica se una nota della comunità è stata pubblicata all’interno di un tweet al quale hanno risposto, che hanno ritwittato o al quale hanno messo un like.

In questo modo, in pratica, tutti gli utenti potranno sapere se è in corso un ragionamento approfondito su un argomento in merito al quale hanno manifestato esplicitamente il loro interesse. Se un utente è abilitato alla scrittura delle note, poi, potrà anche partecipare alla loro stesura.

Come funzionano le note della comunità

In estrema sintesi, le note della comunità di Twitter sono dei post da massimo 4 mila battute, che vengono aggiunti ad un tweet per approfondire il discorso, per smentire eventuali notizie false, per dare un secondo parere in merito ad argomenti importanti.

Non tutti possono scrivere le note, perché ci sono tre requisiti principali per diventare un “notista” su Twitter:

  • Non aver ricevuto alcun avviso recente di violazione delle Regole di Twitter
  • Essere iscritti a Twitter da almeno 6 mesi
  • Disporre di un numero di telefono verificato

Chi ha questi requisiti si può iscrivere alla lista d’attesa per diventare “Contributor“. Nel frattempo, però, può già valutare le note scritte dagli altri giudicandole utili, piuttosto utili o non utili. Ognuna di queste tre possibili valutazioni, poi, può essere approfondita compilando una checklist di caratteristiche che la nota avrebbe (o non avrebbe).

Caratteristiche come:

  • Cita fonti di alta qualità
  • Facile da apprendere
  • Affronta direttamente l’affermazione del Tweet
  • Fornisce informazioni contestuali di rilievo
  • Linguaggio neutrale o imparziale

oppure

  • Fonti mancanti o inattendibili
  • Le fonti non sono a sostegno della nota
  • Informazioni non corrette
  • Opinione o speculazione
  • Refusi o linguaggio poco chiaro
  • Mancano dei punti chiave o non è pertinente
  • Linguaggio non costruttivo o non imparziale
  • Nota non necessaria per questo Tweet

Le note non appaiono subito al pubblico generale dei “non-Contributor“: solo quando ricevono un buon numero di valutazioni possono iniziare ad essere viste da tutti. Ma solo se queste valutazioni arrivano da contributori che l’algoritmo di Twitter ritiene abbiano diverse prospettive culturali.

Questo per evitare che gruppi politici organizzati usino le note di comunità per fare spam sotto i tweet pubblicati dagli avversari. Vista la delicatezza del tema, Twitter ha deciso di rendere pubblico l’algoritmo tramite cui valuta le “diverse prospettive” e ci tiene a ribadire che “non è Twitter a decidere cosa viene mostrato, è il pubblico“.

Community Notes: cosa cambia per l’utente comune

Partecipare alla scrittura e alla valutazione delle note di comunità di Twitter, dunque, non è esattamente una passeggiata: è un processo che richiede un certo dispendio di tempo e un’attenzione ben più alta ai contenuti, rispetto a quella che l’utente medio applica durante la sua navigazione online.

Ma non è qualcosa che deve spaventare nessuno: la partecipazione al processo, e persino la lettura di eventuali note, è assolutamente facoltativa e l’utente può anche ignorare le note scritte dagli altri.

Al momento riceve una notifica ogni volta che un tweet verso cui ha mostrato interesse viene approfondito con una nota, ma non è da escludere che in futuro questa notifica possa essere disattivata.

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