Twitter mantiene la promessa: meno pubblicità per chi paga

La tanto attesa diminuzione della pubblicità su Twitter Blue è finalmente arrivata, ma non è così consistente come si aspettavano gli utenti abbonati

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Fonte: Sattalat Phukkum/Shutterstock

Nello spasmodico tentativo di portare in utile Twitter, il neoproprietario Elon Musk punta tutto su Twitter Blue, cioè sulla versione premium a pagamento del social che, in cambio di un prezzo mensile nemmeno bassissimo, offre (o promette di offrire) alcuni vantaggi.

Uno dei vantaggi di cui più si è parlato nei mesi scorsi, perché non era ancora arrivato, è stato il dimezzamento della quantità di annunci pubblicitari che gli utenti Blue dovrebbero vedere mentre usano l’app. Bene, Elon Musk annuncia di aver mantenuto la promessa e che, da alcune ore, la pubblicità è stata diminuita. Ma è davvero la metà di prima?

Annunci dimezzati su Twitter

Elon Musk, CEO e proprietario di Twitter, nelle settimane scorse aveva annunciato il dimezzamento della pubblicità su Twitter per quanti avessero sottoscritto l’abbonamento a Twitter Blue. Secondo le dichiarazioni del multimiliardario, i sottoscrittori hanno diritto ad una serie di vantaggi, tra cui tweet più lunghi, migliore visibilità dei propri messaggi e anche meno pubblicità nelle sezioni “Per te” e “Seguiti“. Ciò si traduce in più tweet potenzialmente interessanti.  Ma alla prova dei fatti, questo vantaggio è stato realmente applicato?

Chi ha sottoscritto l’abbonamento ha potuto notare che la promessa del 50% di annunci in meno, per ora, non è stata mantenuta del tutto. Infatti, la riduzione degli annunci è visibile solo nel feed principale e non anche nelle altre aree della piattaforma. Per questo, nel complesso, non c’è una riduzione degli annunci che arriva effettivamente al 50%.

E, forse, non arriverà mai visto che l’Help Center di Twitter spiega la questione in modo abbastanza intricato: “Vedrai approssimativamente il doppio di tweet non promossi e non sponsorizzati tra un tweet promoso o un annuncio e l’altro. Ci potrebbero essere casi in cui ci saranno più o meno tweet non sponsorizzati tra due sponsorizzati“.

Promessa mantenuta, quindi? Secondo alcuni utenti probabilmente no, ma secondo quanto scritto agli (e sottoscritto dagli) utenti paganti sì.

L’abbonamento a Twitter, conviene?

La pubblicità dimezzata, però, è solo uno dei tanti vantaggi, proposti da Twitter ai suoi nuovi abbonati. Il più famoso e discusso, come sappiamo, è la spunta blu (o oro o argeno) rilasciata solo agli utenti paganti. Altro vantaggio interessante è la possibilità di modificare i tweet entro 30 minuti dall’invio. Infine, per chi ha una presenza pubblica online c’è anche il vantaggio di avere più visibilità nelle ricerche e nelle risposte.

Il costo di Twitter Blue è di 8 euro al mese, 7 euro se si sottoscrive l’abbonamento annuale o 11 euro se l’abbonamento è fatto via app per smartphone. A questo punto, chi si vuole abbonare può mettere sul piatto della bilancia tutti i pro e i contro, sapendo che la pubblicità c’è e resterà.

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