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6 modi per proteggere il Mac dai ransomware

Nonostante il sistema operativo di Apple sia uno dei più sicuri, è comunque vulnerabile agli attacchi informatici. Ecco alcuni trucchi per proteggersi

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Ancora c’è qualcuno che si ostina a pensare che i computer prodotti da Apple siano completamente immuni a virus e malware. Niente di più pericoloso. Lo erano, forse, fino a qualche tempo fa. Ma oggi, come ripetono molti esperti in sicurezza informatica, nessun oggetto che dispone di una connessione internet è inviolabile.

E tra questi dispositivi, potenziali vittime dei pirati informatici, ci sono dunque anche i Mac, colpiti di recente diverse volte. Facciamo un esempio. Alcune settimane fa, i pc della mela morsicata sono stati infettati da un virus contenuto in Handbrake, una delle applicazioni più popolari tra gli utenti Apple. Poi, a riprova di quanto detto, c’è anche un report, stilato da McAfee, nota azienda esperta in sicurezza informatica, secondo cui nel 2016 il numero di malware sui Mac sarebbe cresciuto del 750%. Dunque, anche gli utilizzatori dei computer Apple devono tenere in mente che c’è il rischio che le proprie macchine siano infettate da un malware.

La minaccia più pericolosa: i ransomware

La minaccia più pericolosa, che recentemente ha infettato di più 300 mila computer in poche ore, si chiama ransomware. Si tratta di un particolare e insidioso malware, conosciuto anche con il nome di virus del riscatto, che cripta i dati delle macchine colpite e chiede alle vittime il pagamento di un riscatto per ottenere in cambio le chiavi di decriptazione. La migliore arma contro questa tipologia di infezione informatica è la prevenzione. Se siete in possesso di un Mac, ecco cosa potreste fare per proteggervi dai ransomware.

Aggiornare il sistema operativo

Per ridurre le chance che un pc sia colpito da un ransomware è necessario aggiornare il sistema operativo. Il motivo è abbastanza semplice. Gli update correggono eventuali vulnerabilità, che se scoperte possono essere usate dai pirati informatici come “cavallo di troia” per infettare i dispositivi. Come è successo con i computer Windows, colpiti qualche settimane fa da WannaCry. Dunque, assicuratevi di aver installato l’ultima versione di macOS. Stesso discorso per macOS Server, una versione parallela di macOS, sviluppata appositamente per le aziende per la gestione dei server.

Aggiornare le applicazioni

Oltre al sistema operativo, è importante aggiornare anche le applicazioni. Come abbiamo visto sopra, quando abbiamo parlato di Handbrake, un software non aggiornato rischia di essere sfruttato dagli hacker, abili a scoprire una falla, per infettare con un ransomware un Mac. Gli update, infatti, oltre che aggiungere e ottimizzare alcune funzionalità di un’app, includono delle patch di sicurezza che coprono eventuali vulnerabilità.

Controllare i sistemi di sicurezza

Anche se questo punto per molti suonerà quasi come un insulto, un modo per proteggersi dagli hacker è migliorare la sicurezza dei Mac con un antivirus. È vero che macOS è un sistema chiuso e, quindi, meno perforabile da malware e virus, ma come detto, non è completamente immune. Un antivirus potrebbe aiutare a ridurre le possibilità di essere colpiti da un ransomware. Il sistema operativo di Apple include, inoltre, numerose soluzioni di sicurezza: assicuratevi che siano attive.

Proteggere i dati

Un altro modo per impedire che un attacco ransomware comprometta i dati presenti su un Mac è anticipare il virus, criptando interamente l’hard disk del computer. Su internet si possono trovare numerose soluzioni software. Un virus spesso colpisce incuneandosi all’interno delle connessioni internet, soprattutto durante la fase di trasmissione tra più dispositivi. È, dunque, fondamentale assicurarsi che anche la propria connessione internet sia sufficientemente sicura.

Attenzione a installare due sistemi operativi

Per una serie di motivi – soprattutto per lavoro – molti utenti hanno l’esigenza di istallare sui propri Mac anche un secondo sistema operativo. Attenzione: rischiate che la sicurezza garantita da macOS alla vostra macchina sia invalidata dalle falle presenti su un altro sistema operativo.

Back up

Ultimo consiglio per proteggersi dai ransomware, ma non per importanza, è quello di ricordarsi di effettuare con una certa frequenza un backup di tutti i dati salvati sul Mac. Il virus del riscatto, come detto, cripta e minaccia le vittime di non restituire più i file se non pagano. Se si ha disposizione una copia delle informazioni “rubate” dai cybercriminali, si può tranquillamente fare a meno di sottostare al ricatto degli hacker.

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