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Sicurezza online: è boom di virus per Mac

Una ricerca conferma una forte crescita dei malware in macOS: in particolare, la minaccia principale è rappresentata dagli Infostealer

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Apple MacBook Air M2 Fonte foto: Apple

Chi ha un Mac deve fare molta attenzione alla sicurezza: il software malevolo realizzato in modo specifico per attaccare le macchine con macOS è sempre più diffuso e può rappresentare una minaccia concreta per gli utenti. In particolare, il pericolo maggiore arriva dai cosiddetti Infostealer.

Si tratta di una particolare tipologia di malware, sempre più diffusa, in grado di attaccare il sistema con l’obiettivo di sottrarre dati (informazioni personali, credenziali bancarie etc.) ma anche di fare da apripista ad altro software malevolo, come i ransomware.

Un report pubblicato da Palo Alto Networks, che ha analizzato gli attacchi subiti dagli utenti Mac su scala globale, conferma la crescita degli Infostealer tra le minacce informatiche che possono attaccare i sistemi macOS e causare enormi danni.

Infostealer sempre più diffusi 

Secondo quanto rivelato da Palo Alto Networks, gli Infostealer rappresentano oggi una delle principali minacce per gli utenti macOS, tanto che nel corso della seconda metà del 2024 si è registrata una crescita del 101% per quanto riguarda la diffusione di questi malware.

Si tratta di numeri importanti che confermano un sostanziale incremento dei rischi per gli utenti macOS. Gli Infostealer, secondo quanto rivelato dal report, sfruttano il framework nativo AppleScript che può garantire un accesso al sistema operativo che viene definito come ampio.

In questo modo, gli Infostealer possono penetrare nel sistema e accedere a diverse informazioni, con l’obiettivo di sottrarre dati all’utente e, nello stesso tempo, con la possibilità di far penetrare nel sistema altro software malevolo, potenzialmente ancora più pericoloso.

Ricordiamo che Apple integra in macOS un sistema di protezione dai malware, basato su tre livelli di difesa. Questo sistema, però, potrebbe non essere sempre in grado di bloccare tutte le minacce e dovrebbe, quindi, essere affiancato, come evidenziato anche dagli autori dello studio, da software di protezione specifico.

Le minacce più diffuse

Il report evidenzia, in particolare, la diffusione di tre Infostealer tra i sistemi macOS. I malware in questione sono:

  • Atomic Stealer
  • Poseidon Stealer
  • Cthulhu Stealer

Atomic Stealer è in grado, come evidenziato dallo studio, di rubare informazioni come note e documenti, i dati del browser (comprese eventuali password e credenziali di pagamento salvate), i wallet delle criptovalute e anche i dati dei servizi di messaggistica istantanea.

Sulla stessa linea di azione c’è Poseidon Stealer che può fare incetta di dati come password, credenziali di pagamento, messaggi invitati e molto altro ancora, dopo essere penetrato nel sistema. Cthulhu Stealer, invece, riesce ad accedere a un numero ancora maggiore di dati, rubando anche immagini, documenti Office, i dati di telemetria e riuscendo a penetrare in varie tipologie di wallet di criptovalute.

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