La guida completa ai Mac: modelli, sistema operativo e consigli d'uso
I Mac sono i computer di Apple: ecco tutto quello che c'è da sapere in merito alle loro caratteristiche, al sistema operativo e al modo giusto per utilizzarli

I Mac sono i computer realizzati da Apple. Si tratta di una famiglia di prodotti nata negli anni 80 e ancora oggi in continua evoluzione. Con la rivoluzione dei chip Apple Silicon, iniziata nel 2020, oggi Apple progetta i suoi computer curando sia il software, macOS, che il chip e andando così a creare un ecosistema unico nel settore dell’informatica e, in particolare, tra i computer desktop.
Cos’è un Mac e perché sceglierlo
I Mac rappresentano una delle principali linee di prodotto di Apple. Si tratta di una famiglia di computer desktop che ha debuttato sul mercato nel 1984 con il lancio del primo modello, il Macintosh 128K e ben 23 anni prima del lancio del primo iPhone.
Il nome “Macintosh” si riferisce a una particolare varietà di mela, la McIntosh. Il termine “Mac”, inizialmente, non era utilizzato ufficialmente da Apple. Sul finire degli anni 90, quando i suoi computer erano oramai comunemente chiamati Mac, Apple ha avviato un programma di rebranding, con il lancio del primo iMac a cui, negli anni successivi, si sono affiancati i prodotti della linea MacBook.
I computer che costituiscono la gamma Mac si posizionano nel settore premium dei rispettivi segmenti di mercato. Nel corso degli anni, grazie a una progressiva espansione della gamma, i computer realizzati da Apple hanno iniziato ad occupare varie fasce di prezzo, senza però mai scendere nel segmento più basso del mercato e conservando caratteristiche premium.
Tutta la gamma Mac è dotata del sistema operativo macOS. Il sistema operativo è stato lanciato nel 2001, con il nome di Mac OS X 10.0 Cheetah, per sostituire Mac OS Classic, il sistema operativo del primo Macintosh, sviluppato fino alla versione 9.2.2 rilasciata a dicembre 2001.
Nel corso degli anni, il sistema operativo ha registrato diversi rebranding, diventando prima OS X e poi macOS. Ogni versione del sistema operativo è accompagnata da un numero e da un nome in codice. Nel corso del 2024, ad esempio, Apple ha rilasciato macOS 15.0 Sequoia.
A partire dal 2020, tutti i nuovi Mac utilizzano i chip della famiglia Apple Silicon, dei SoC progettati direttamente da Apple che includono in unico chipset la CPU, la GPU e altri componenti hardware. In questo modo, Apple può sviluppare hardware e software insieme in modo da ottimizzare al massimo prestazioni ed efficienza e garantire più sicurezza ai suoi utenti.
Quali sono i modelli di Mac e come trovare quello giusto
La famiglia di prodotti Mac occupa diversi segmenti di mercato. Ci sono i computer desktop e i notebook. Per entrambe le categorie, Apple può contare oggi su diverse linee di prodotto, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di tutti i suoi potenziali clienti.
Nel corso degli anni, infatti, l’azienda ha sviluppato prodotti sempre nuovi, espandendo la gamma e andando ad arricchire la sua offerta di computer macOS con nuovi progetti inediti.
Per quanto riguarda la linea di notebook, chiamata MacBook, sono disponibili due linee di prodotto. Ci sono, infatti, i MacBook Air, pensati per studenti e utenti consumer. Le opzioni sono due: il MacBook Air da 13 pollici e il MacBook Air da 15 pollici.
A completare la gamma ci sono poi i MacBook Pro, progettati per l’uso in ambito professionale e per chi ha bisogno di più potenza. Questa linea comprende il MacBook Pro da 14 pollici e il MacBook Pro da 16 pollici.
L’offerta di computer desktop di Apple, invece, si articola in ben quattro linee di prodotto. Il modello entry level è il Mac Mini che, dal 2024, ha adottato un nuovo design ultracompatto. C’è poi l’iMac, il computer all in one dell’azienda di Cupertino con un display da 24 pollici.
Per il mondo business c’è il Mac Studio, che riprende le linee del Mac Mini ma con dimensioni maggiori e specifiche tecniche di fascia molto più alta. A completare l’offerta viene proposto il Mac Pro, il computer desktop con dimensioni molto più grandi rispetto allo Studio.
Prezzi e configurazioni dei Mac
La gamma Mac è, quindi, molto articolata e propone soluzioni in vari segmenti di mercato. Il MacBook Air, ad esempio, parte da un prezzo di listino di 1.249 euro mentre la linea MacBook Pro parte da 1.949 euro.
Per quanto riguarda i computer desktop, le soluzioni consumer sono il Mac Mini, che parte da 729 euro di listino e l’iMac, disponibile da 1.529 euro (ma rispetto al Mini non richiede un display esterno per essere utilizzato). Mac Studio e Mac Pro, invece, sono soluzioni pensate per le aziende e l’uso lavorativo, con prezzi che partono, rispettivamente, da 2.549 euro e 8.499 euro.
Tutti i Mac sono personalizzabili dall’utente che può scegliere tra varie combinazioni di memoria unificata e memoria di archiviazione. A partire dal 2024, tutti i Mac partono da almeno 16 GB di memoria unificata e 256 GB di spazio di archiviazione.
C’è poi la possibilità di scegliere tra varie versioni del chip. Oltre al modello base, chiamato semplicemente MX (dove X è il numero della generazione del chip), ci sono le varianti Pro, Max e Ultra che offrono prestazioni maggiori, adattandosi a vari contesti di utilizzo.
Come funziona macOS, il sistema operativo di Apple
macOS è il sistema operativo di tutti i computer della gamma Mac. Il sistema è progettato e sviluppato direttamente da Apple che rilascia aggiornamenti periodici per i suoi utenti. Ogni anno, inoltre, è previsto il rilascio di un “major update” ovvero di una nuova versione del sistema operativo. Nel 2024, ad esempio, è stato rilasciato macOS 15.0 Sequoia.
La possibilità di sviluppare hardware e software insieme ha permesso ad Apple, nel corso del tempo, di poter ottimizzare al massimo le prestazioni e il funzionamento del suo sistema operativo. macOS può contare su un’interfaccia utente caratteristica, in cui un ruolo di primo piano lo ricopre il Dock, la barra (solitamente posizionata in basso) che racchiude tutte le app principali, permette di gestire le finestre aperte e consente l’accesso rapido alle varie cartelle del sistema operativo.
Un altro elemento centrale di macOS è il Finder ovvero il file manager che consente agli utenti di poter “navigare” all’interno del Mac e trovare tutti i file e le applicazioni presenti. Il Finder è accessibile in vari modi, con anche un collegamento rapido dal Dock. Nella parte alta dell’interfaccia, inoltre, è presente la barra dei menu che permette all’utente di poter accedere facilmente ai principali comandi, adattandosi all’applicazione visualizzata.
La barra ospita alcune icone di stato, come l’icona del Wi-Fi e della batteria, e permette l’accesso al menu Apple da cui è possibile gestire le varie impostazioni del sistema operativo e modificare il comportamento del computer, grazie ai vari strumenti messi a disposizione da Apple. Gli utenti hanno sempre la possibilità di personalizzare l’interfaccia utente andando in Impostazioni di Sistema all’interno del menu Apple.
Con macOS è possibile anche sfruttare varie funzioni esclusive dei prodotti Apple. Per consentire agli utenti di sfruttare al massimo il suo ecosistema, Apple ha sviluppato una serie di servizi che rientrano nella suite Continuity, un pacchetto di funzionalità che permette di lavorare su più dispositivi Apple (Mac, iPhone, iPad e Apple Watch). Con Handoff è possibile, ad esempio, iniziare un’attività su un dispositivo, come la scrittura di una email, e riprenderla su un altro dispositivo.
C’è poi AirDrop, la funzione che consente di inviare rapidamente file, contenuti multimediali e link tra dispositivi Apple. Gli utenti possono sfruttare il sistema Universal Clipboard, per copiare un testo da un dispositivo e incollarlo in un altro, usare il Mac per gestire le chiamate ricevute dall’iPhone o ancora connettersi ad Internet dal proprio Mac utilizzando l’hotspot dell’iPhone senza dover configurare manualmente la connessione.
Le applicazioni più comuni per iniziare a utilizzare un PC Apple
Tutti i Mac possono sfruttare una serie di app native, realizzate direttamente da Apple e già preinstallate al momento della prima accensione del nuovo computer. In linea teorica, è possibile utilizzare un dispositivo macOS anche senza dover ricorrere a software di terze parti ma sfruttando solo le app disponibili “di serie”.
Tra queste troviamo il popolare browser web Safari, che permette la navigazione, il client di posta elettronica Mail oltre all’app Messaggi, per gestire SMS e iMessage, a FaceTime, per chiamate audio e video, e Foto, per la gestione delle foto e dei video (con possibilità di sincronizzazione con l’iPhone).
Ci sono poi tante applicazioni aggiuntive (Mappe, Musica, TV etc.) che consentono di sfruttare tutto l’ecosistema di servizi di Apple e non mancano le app basilari come la Calcolatrice, il Terminale etc.
Naturalmente, è possibile installare in macOS anche tante app di terze parti, ricorrendo direttamente all’App Store del Mac oppure scaricando il file di installazione (in genere con estensione .dmg o .pkg) da fonti esterne, come direttamente dal sito dello sviluppatore o tramite una qualsiasi fonte ritenuta affidabile.
Sicurezza e privacy, come proteggere i propri dati personali su Mac
I computer Mac possono sfruttare diverse funzioni avanzate per quanto riguarda la sicurezza come, ad esempio, Gatekeeper che rappresenta un vero e proprio filtro di sicurezza, in grado di analizzare le app installate (soprattutto da fonti esterne) e rilevare le app provenienti da fonti sconosciute.
Da segnalare anche la funzione FileVault, che permette di crittografare il contenuto del disco fisso del Mac, garantendo una protezione aggiuntiva per i dati. Questo strumento è attivabile da menu Apple > Impostazioni di Sistema > Privacy e Sicurezza.
Nei chip Apple Silicon, inoltre, è integrato il componente aggiuntivo Secure Enclave. Si tratta di un coprocessore di sicurezza che ha il compito di gestire i dati più importanti, mettendoli al sicuro anche nel caso in cui il sistema sia colpito da un attacco informatico e il processore venga compromesso.
macOS mette a disposizione degli utenti diversi strumenti per la gestione della privacy. Andando in menu Apple > Impostazioni di Sistema > Privacy e Sicurezza, infatti, gli utenti hanno la possibilità, tra le altre cose, di gestire tutti i permessi delle app e il modo in cui queste possono accedere ai dati.
Come funzionano aggiornamenti e manutenzione del dispositivo
Apple rilascia aggiornamenti periodici per macOS. In genere, la disponibilità di un nuovo aggiornamento viene notificata all’utente che può decidere se e quando scaricare la nuova versione del sistema operativo.
Per verificare la disponibilità di un aggiornamento, in ogni caso, è possibile andare in menu Apple > Impostazioni di Sistema > Generali > Aggiornamento software. È consigliabile installare sempre l’ultima versione disponibile del sistema operativo. In ogni caso, gli aggiornamenti automatici si possono disabilitare.
Per quanto riguarda gli aggiornamenti delle app per Mac è necessario verificare la fonte da cui sono state installate le app stesse. Le app scaricare dall’App Store del Mac e le app native, infatti, seguono un sistema di aggiornamenti simile a quello delle app per iPhone.
Direttamente dall’app dello store è possibile verificare la disponibilità di nuovi aggiornamenti. Le app di terze parti installate da fonti esterne, invece, hanno un sistema di aggiornamento interno, realizzato dallo sviluppatore.
Tramite Time Machine è possibile fare un backup del Mac su un supporto di memoria esterno, da collegare via USB al computer. Per sfruttare questa funzione basta andare in menu Apple > Impostazioni di Sistema > Generali > Time Machine e seguire la procedura guidata.
In aggiunta, gli utenti hanno la possibilità di salvare file e cartelle tramite iCloud oltre che accedere ai dati salvati su iCloud Drive. Non è possibile, a differenza di quanto avviene ad esempio su iPhone, fare un backup completo del Mac su iCloud.
Come per qualsiasi altro sistema operativo, anche macOS può essere soggetto a problemi, bug e errori di vario tipo. In linea di massima, per risolvere questi problemi è sufficiente aggiornare il sistema operativo all’ultima versione e utilizzare gli strumenti inclusi per ottimizzare il funzionamento (come Utility Disco). Per forzare la chiusura di un’applicazione bloccata è possibile utilizzare il comando rapido da tastiera Command + Option + Esc.
Quali sono gli accessori disponibili per Mac e a cosa servono
Apple realizza per i suoi Mac una lunga serie di accessori. Tra questi troviamo la tastiera Magic Keyboard con Touch ID oltre al Magic Trackpad e al Magic Mouse. Si tratta di accessori facili da configurare e subito pronti all’uso quando collegati a un nuovo Mac. Per aggiungere un monitor esterno, invece, è possibile puntare su Studio Display, un monitor da 27 pollici con risoluzione 5K pensato, principalmente, per un utilizzo professionale.
Ci sono poi gli accessori audio, come le cuffie della gamma AirPods che sono progettate per un abbinamento rapido ai computer con macOS, esattamente come avviene con iPhone. Naturalmente, è possibile abbinare al Mac anche tanti accessori e periferiche di terze parti per completare la propria postazione di lavoro e utilizzare al meglio il computer.
Per collegare gli accessori esterni al Mac è possibile sfruttare un collegamento wireless, ricorrendo alla connettività Bluetooth per un abbinamento rapido e senza fili tra l’accessorio e il computer. Da valutare anche la possibilità di sfruttare un collegamento cablato, utilizzando le porte USB e Thunderbolt disponibili su tutti i modelli della gamma Mac (in base al modello, però, la configurazione di porte cambia).
Consigli e Trucchi per utilizzare al meglio un Mac
Per utilizzare al meglio un Mac è possibile ricorrere a tanti piccoli trucchi e accorgimenti che migliorano la produttività e garantiscono all’utente la possibilità di sfruttare al massimo il proprio computer. Tra gli aspetti principali da considerare c’è la personalizzazione.
L’interfaccia, infatti, può essere modificata per adattarsi alle proprie preferenze. Si può spostare il Dock, trascinandolo su uno dei lati, oppure modificare lo sfondo della Scrivania, andando in menu Apple > Impostazioni di Sistema > Sfondo o anche cambiare il tema andando in Impostazioni di Sistema > Aspetto. Sempre da Impostazioni di Sistema è possibile accedere al Centro di Controllo e modificare la barra dei menu.
Un altro modo per utilizzare al meglio il Mac è imparare a usare le gesture del trackpad, migliorando la produttività e velocizzando la navigazione tra le varie parti del sistema. Anche in questo caso, è possibile accedere a una sezione delle impostazioni per tutti i dettagli. Per utilizzare in modo più semplice il computer è possibile affidarsi a Siri, l’assistente che può affiancare l’utente nelle attività di tutti i giorni.
Tramite iCloud, inoltre, è possibile sincronizzare i propri dati con l’iPhone, l’iPad e altri Mac. Questa funzione può essere estesa alle foto e ai video, ai dati di iCloud Drive ma anche alle password, alle schede aperte di Safari, alle note e molto altro ancora.
Per utilizzare al meglio il Mac è possibile ricorrere alle scorciatoie da tastiera come Command + Space, per accedere alla funzione di ricerca Spotlight, Command + Tab, per passare velocemente da un’app a un’altra, e i sempre utili Command + C/V/Z per copiare, incollare e tagliare un contenuto.