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A che punto è il progetto di internet satellitare di Amazon

Amazon è molto indietro rispetto a Starlink, ma ha ufficializzato dettagli e prezzi delle parabole: le mancano solo alcune migliaia di satelliti in orbita

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Fonte: Amazon

Quando parliamo di internet via satellite quasi tutti pensiamo a Starlink, il servizio di SpaceX, una delle tante aziende di Elon Musk. E, in effetti, Starlink sembra oggi il servizio più avanti, anche perché è l’unico già disponibile all’utente finale in quasi tutto il mondo. Ma c’è anche Amazon nella corsa, anche se è molto più indietro: il suo progetto si chiama Kuiper e, quando sarà disponibile a livello commerciale, proverà ad essere un’alternativa valida a Starlink.

Tre parabole per Project Kuiper

Amazon ha pubblicato le prime informazioni sulle parabole che saranno usate per connettersi ai satelliti di Kuiper. Sono tre modelli, per altrettanti tipi di clienti.

La prima parabola sarà quella dedicata ai clienti residenziali e alle piccole imprese, misurerà circa 11 pollici quadrati e sarà spessa 1 pollice. Peserà meno di 2,5 chili (senza la staffa di montaggio). Amazon promette velocità fino a 400 megabit al secondo, ad un costo del kit di meno di 400 dollari.

Ci sarà poi una parabola “mini”, da 7 pollici e appena 1 chilo di peso, che permetterà di raggiungere i 100 Mbps di velocità massima in download. Sarà il kit trasportabile, nonché il più economico e potrà essere usato anche per collegare dispositivi smart.

Infine, ci sarà la parabola ad alte prestazioni, che raggiungerà velocità fino a 1 gigabit al secondo (Gbps) grazie ad una superficie molto più ampia: 19 pollici per 30 pollici.

Per l’offerta ci vorrà tempo

A dire il vero il fatto che Amazon abbia già rivelato i dettagli, e persino uno dei prezzi, delle parabole del Project Kuiper stupisce e non poco: il progetto, infatti, è ancora lontano dall’operatività.

Amazon si sta ancora preparando a lanciare i primi due prototipi di satelliti, che saranno imbarcati sul primo volo del razzo Vulcan Centaur della United Launch Alliance (ULA).

Questi due prototipi permetteranno agli ingegneri del progetto Kuiper di ottenere dati reali su come i satelliti e le apparecchiature che trasportano si comportano nello spazio. Si tratterà del primo test della rete di comunicazioni end-to-end.

Amazon ha anche avviato lo sviluppo di un impianto di produzione di satelliti dedicato a Kirkland, Washington, e prevede di iniziare la produzione di massa di satelliti entro la fine del 2023. Satelliti che saranno lanciati nella prima metà del 2024 e manderanno i primi dati ai primi clienti solo a fine 2024.

Tutto questo, naturalmente, se non ci saranno intoppi e problemi tecnici che causeranno dei ritardi. A fine 2024, però, il Project Kuiper di Amazon troverà una Starlink ancora più affermata e con ancora più clienti già fidelizzati. Batterla, quindi, non sarà affatto facile.

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