AI, colpo di scena: Microsoft nega tutto, era un bug
Nuovi dubbi su Recall di Microsoft: l’applicazione non potrà essere disattivata da Windows 11. Le preoccupazioni degli utenti sulla sicurezza dei dati personali
Recall di Microsoft (Richiama, in italiano) è una funzionalità basata sull’intelligenza artificiale che ha il compito di creare automaticamente degli screenshot sulle varie attività svolte sul PC e utilizzarli per semplificare la ricerca dei file in memoria. Rappresenta, insomma, una sorta di “evoluzione” della classica modalità di ricerca di Windows 11 che dovrebbe garantire risultati più attendibili in tempi molto più brevi.
Inizialmente la caratteristica sarebbe dovuta arrivare insieme ai Copilot+ PC, presentati ufficialmente lo scorso giugno, ma alla fine l’azienda di Redmond è stata costretta a rimandare il lancio dell’impostazione perché poteva rappresentare un rischio per la sicurezza.
I ricercatori, infatti, hanno scoperto che il database di Recall, che ha il compito di memorizzare le varie schermate catturate sul PC, non aveva nessun sistema crittografico per proteggere i dati suo interno; una mancanza che, potenzialmente, avrebbe potuto spianare la strada a un qualsiasi malware che avrebbe avuto libero accesso a tutto l’archivio in qualsiasi momento.
Ora, però, Microsoft sarebbe riuscita a correggere questo errore e dovrebbe essere pronta a presentare tale caratteristica il prossimo ottobre, anche se per l’Europa le cose potrebbero subire ulteriori ritardi.
Recall, cosa succede alla nuova funzionalità
Nonostante l’inconveniente sulla mancanza di un sistema crittografico, nelle ultime ore sono apparse sul web altre novità che riguardano la funzione Recall.
Stando a quanto rivelato dal sito tedesco Deskmodder, infatti, nel codice dell’aggiornamento di Windows 11 versione 24H2, Recall viene inserita tra le applicazioni che possono essere disinstallate dall’utente senza causare alcun problema al sistema operativo.
Si tratterebbe, però, di un bug e questa nuova caratteristica non potrà essere disinstallata e sarà totalmente integrata nella versione di Windows destinata ai Copilot+ PC, anche se l’utilizzo dovrebbe rimanere a discrezione degli utenti che potranno scegliere di disattivarla in qualsiasi momento.
A fare luce su questa situazione c’ha pensato Brandon LeBlanc, Senior Product Manager di Windows, che in una nota ha dichiarato: “Siamo a conoscenza di un problema per cui Recall è elencato per errore tra le applicazioni che possono essere disinstallate dal Pannello di controllo di Windows. Ma questo problema verrà risolto in un prossimo aggiornamento”.
Quindi, Windows 11 non offrirà un’opzione per disinstallare questo programma che, nonostante la promessa dell’azienda di Redmond di aver implementato un sistema crittografico per l’archivio, continua a destare non poche preoccupazioni per la privacy degli utenti.
Sarà possibile disinstallare Recall?
Stando alle dichiarazioni di Microsoft, dunque, non sarà possibile disinstallare Recall da Windows 11, ma la cosa potrebbe non essere uguale per tutti.
In Europa, infatti, con buone possibilità il colosso della tecnologia dovrà concedere agli utenti la possibilità di eliminare questo tool, così da ottemperare alle norme imposte dal Digital Markets Act (DMA) della Commissione Europea.
Per cui, pur non essendoci ancora la conferma ufficiale da parte dei diretti interessati, è probabile che l’azienda di Redmond dovrà aggiungere l’opzione disinstalla per tutte le copie di Windows 11 destinate al mercato europeo. Perciò, nonostante le smentite di Microsoft, è probabile che il bug segnalato da Deskmodder possa essere, invece, l’opzione per i paesi dell’eurozona.
La nuova versione di test di Recall, comunque, dovrebbe arrivare ufficialmente con l’aggiornamento di ottobre, per allora probabilmente ne sapremo di più.