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Anche Microsoft si è arresa alla UE: cosa cambia su Windows

Grandi cambiamenti per Microsoft: per rispettare le imposizioni del Digital Markets Act (DMA), l’azienda sta cambiando delle impostazioni del suo sistema operativo

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Fonte: rawf8 / Shutterstock.com

Anche Microsoft ha dovuto cedere alle pressioni dell’Europa apportando importanti modifiche a Windows 11. Affinché il sistema operativo rispetti quanto imposto nel Digital Markets Act (DMA), in futuro, il browser Microsoft Edge, le impostazioni relative al motore di ricerca Bing e altre applicazioni di sistema potranno essere disinstallate dagli utenti.

Queste modifiche non sono ancora attive ma verranno gradualmente implementate sui vari dispositivi in Europa già dalle prossime settimane. Chiaramente Microsoft si impegna a concedere anche agli utenti di Windows 10 le stesse possibilità, con la promessa di rendere queste modifiche effettive entro il 6 marzo 2024, l’ultima data utile imposta dall’UE per consentire alle aziende che operano nel Vecchio Mondo di conformarsi al DMA.

Cosa cambia per Windows 11

Stando alle dichiarazioni ufficiali sul sito di Microsoft, tutti gli utenti che utilizzano un computer con Windows 11, nelle prossime settimane, noteranno dei cambiamenti nelle funzionalità del sistema operativo.

Anzitutto il software mostrerà molto più chiaramente i componenti principali del sistema operativo, etichettandoli con la scritta Sistema.

Queste modifiche saranno applicate sia nella specifica scheda delle impostazioni relativa ai software a bordo che nel menu Start. Naturalmente, anche utilizzando la funzione Cerca, i risultati mostrati sullo schermo presenteranno lo stesso identificativo.

Oltre a questo, come detto in apertura, tutte le app di Windows potranno essere disinstallate dagli utenti. Al fianco di Microsoft Edge e delle funzionalità del motore di ricerca Bing,  sarà possibile rimuovere anche Cortana (l’assistente vocale di Microsoft, ormai obsoleto), l’applicazione per avviare la webcam e l’app Foto, dove sono presenti tutte le immagini all’interno del computer.

Infine, è bene ricordare che queste applicazioni resteranno comunque disponibili all’interno del Microsoft Store e potranno essere installate nuovamente in qualsiasi momento.

Cosa cambia per gli utenti

Disinstallare tutti quei programmi che fino a questo momento erano ritenuti “componenti e applicazioni di sistema essenziali” avrà, chiaramente, delle ripercussioni sugli utenti che noteranno molti cambiamenti nell’utilizzo del loro PC.

Ad esempio, avranno maggiore libertà nell’utilizzo di browser alternativi come Google Chrome o Mozilla Firefox. Questi programmi, infatti, in assenza di Edge potranno svolgere in piena autonomia il loro lavoro, senza interferenze da parte del browser di Microsoft che, pur non essendo la scelta predefinita, viene comunque utilizzato di default in diverse situazioni, come quando si aprono le pagine per ricevere assistenza sui prodotti installati.

Tuttavia, bisogna ricordare che disinstallando Microsoft Bing, alcune funzioni verranno disattivate: i risultati delle ricerche web effettuate dal menu Start e i vari widget ufficiali di Windows che si appoggiano proprio a questo motore di ricerca per funzionare a dovere.

Chiaramente esiste già una soluzione al problema e nelle prossime settimane, Microsoft consentirà anche alle app di terze parti di svolgere tali compiti, andando quindi anche a rivedere quelle impostazioni sull’interoperabilità che, fino a questo momento, erano progettate esclusivamente per i software sviluppati dal colosso di Redmond.

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