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Apple sta lasciando la Cina

Apple si prepara a delocalizzare la produzione di iPhone e MacBook dalla dalla Cina e in India, Thailandia e Vietnam: più continuità e meno problemi geopolitici

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Fonte: nikkimeel / Shutterstock

L’Asia non è solo Cina, ma anche India, Vietnam e Thailandia, ad esempio. E Apple sembra essersene resa conto quando lo scorso dicembre, a causa della politica zero Covid cinese, si è ritrovata a ridosso delle feste di Natale senza abbastanza iPhone da vendere a causa del calo di produzione dovuto all’interruzione delle attività della fabbrica di ZhengZhou in Cina.

Ma Apple sa anche che, ultimamente, non tira affatto una bella aria tra Cina e Stati Uniti a causa delle tensioni a Taiwan, e che questo potrebbe portare i due Paesi a imporre dazi incrociati su moltissimi prodotti. In tal caso Apple, che in Cina ha una grande fetta della sua produzione, sarebbe quanto meno in imbarazzo. Se non proprio in difficoltà.

Ecco che diventa essenziale e strategico delocalizzare la produzione e l’assemblaggio di iPhone e di MacBook al di fuori della Cina. Cosa che, a ben guardare, è proprio ciò che sta facendo Apple.

Apple sbarca nel sud est asiatico

Apple sta gradualmente iniziando a delocalizzare la produzione attraverso collaborazioni con impianti di assemblaggio dei suoi dispositivi in India, Vietnam e Thailandia. Il processo però è stato molto lento fino al biennio pre-pandemia. Tanto che ad oggi la maggior parte dell’assemblaggio dei MacBook avviene ancora esclusivamente in Cina.

Alla fine dello scorso anno si è iniziato a parlare della Thailandia come Paese in cui Apple potrebbe delocalizzare parte della sua produzione sottraendola alla Cina. Molte voci non confermate, invece, sostengono che Apple sarebbe orientata a spostarsi anche in Vietnam.

Apple e le nuove fabbriche in India

In realtà, per Apple, è l’India il Paese asiatico più idoneo a sostituire la Cina. E difatti, il nuovo stabilimento di Foxconn  che sorgerà nel Telangana dovrebbe essere grande circa la metà dell’enorme impianto di assemblaggio di iPhone a Zhengzhou, la città cinese che viene chiamato affettuosamente iPhone City.

Un altro impianto sorgerà nello stato meridionale del Karnataka. L’India, perciò, sarebbe pronta a produrre entro il 2025 un quarto di tutti gli iPhone e entro il 2027 arriverebbe a produrne la metà. Nel 2021 Apple ha prodotto in India appena l’1% dei suoi iPhone, nel 2022 è già salita al 7%. La strada, quindi, è quella.

La produzione di MacBook in Thailandia

Apple sarebbe già in trattativa con fornitori per produrre i MacBook in Thailandia. Si tratterebbe di ben tre partner che dispongono di fabbriche e che lavorano già per altri clienti. Secondo le notizie diffuse da Nikkei Asia, in queste fabbriche sarebbero stati già prodotti Apple Watch per un anno.

In particolare, ci sarebbe un primo fornitore che ha detto di aver già completato una linea di produzione di prova per i MacBook, un secondo che completerà la costruzione di una fabbrica di MacBook entro la fine dell’anno e un terzo, contattato da Apple per l’assemblaggio dei MacBook in Vietnam, utilizzerà uno stabilimento esistente in Thailandia.

Apple punta anche al Vietnam

Apple, inoltre, ha in programma di iniziare la produzione di massa dei MacBook in Vietnam già da quest’anno, ancora secondo Nikkei Asia. Il colosso di Cupertino, già da alcuni anni, ha spostato la produzione di AirPods, Apple Watch, iPad e MacBook in questo Paese.

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