SCIENZA

C'è un buco nero "in fuga" nello spazio: avvistata la sua scia

Un corpo celeste sta sfrecciando nello spazio a velocità incredibile: secondo gli scienziati si tratta di un buco nero in fuga, e Hubble ne ha fotografato la scia.

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Nello spazio c’è davvero un buco nero “in fuga”? Il telescopio Hubble ha fotografato la scia di un oggetto celeste che sta sfrecciando a velocità incredibile tra stelle e pianeti: se gli astronomi dovessero riuscire a confermare i loro sospetti, questa sarebbe la prima prova mai registrata di un buco nero supermassiccio espulso dalla propria galassia.

Hubble ha avvistato un buco nero “in fuga”

Il telescopio spaziale Hubble, in orbita ormai dal lontano 1990, è uno degli strumenti più importanti della NASA: è lui l’artefice di alcune delle foto più spettacolari che abbiamo dell’Universo e di tutto ciò che lo popola. Inoltre, nel corso degli anni ha raccolto tantissimi dati fondamentali per gli astronomi, grazie ai quali abbiamo fatto scoperte davvero interessanti. Di recente, il telescopio ci ha regalato un’altra sorpresa incredibile. Mentre stava osservando la galassia nana RCP 28, distante circa 7,5 miliardi di anni luce dalla Terra, ha immortalato una misteriosa scia di luce intensa.

In un primo momento, gli esperti hanno ritenuto che fosse solamente un artefatto delle fotocamere di Hubble, ma successive analisi spettroscopiche hanno rivelato la verità. La scia altro non è che una catena di giovani stelle lunga più di 200mila anni luce (il doppio della larghezza della Via Lattea), e alla sua testa c’è un corpo celeste di grandissime dimensioni. Secondo gli astronomi, si tratterebbe di un buco nero supermassiccio, espulso dalla sua galassia e ora in fuga nello spazio, dove sta sfrecciando velocissimo.

Il buco nero, stando alle prime stime, misurerebbe 20 milioni di volte la massa del Sole e si starebbe muovendo ad una velocità di 1.600 km al secondo. Mai niente di simile si era visto prima (e di certo non ripreso in una foto): in base alla distanza dal nostro pianeta, la fuga del buco nero dalla sua galassia sarebbe avvenuta quando l’Universo aveva all’incirca la metà della sua età attuale. Questo evento è stato descritto accuratamente in un articolo approvato per la pubblicazione sulla prestigiosa rivista The Astrophysical Journal.

Che cosa sono i buchi neri “in fuga”

I buchi neri sono tra i corpi celesti più studiati nello spazio, eppure ci nascondono ancora moltissimi segreti. Alcuni di essi, caratterizzati da una massa così grande da superare di milioni (o addirittura di miliardi) di volte quella del Sole, sono piuttosto rari. Si chiamano buchi neri supermassicci, e si ritiene che ogni galassia ne abbia uno al centro. Occasionalmente, un centro galattico ha ben due di questi enormi buchi neri, in orbita l’uno attorno all’altro. La loro interazione gravitazionale, talvolta, potrebbe spingere uno dei due a lasciare la galassia a velocità immensa.

Sono già molti anni che gli scienziati hanno ipotizzato la possibilità di un fenomeno del genere, ma nessuno finora ne aveva mai trovato le prove. “Avevamo previsto più di 50 anni fa che questi buchi neri potessero essere espulsi, di tanto in tanto, dalle galassie” – ha affermato Pieter van Dokkum, professore di fisica e astronomia alla Yale University – “Abbiamo già trovato alcuni candidati, e anche questo lo è fin quando non saremo sicuri al 100% che si tratti di un buco nero”. Gli esperti proseguiranno con le osservazioni, usando anche i dati ottenuti dal telescopio James Webb, per confermare la loro teoria.

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