Vogliono costruire una centrale nucleare sulla Luna: i progetti per l'atomica sul satellite
Non è fantascienza, ma realtà: Russia e Cina stanno lavorando a dei piani per l'installazione di una centrale nucleare sulla superficie lunare entro il prossimo decennio
Potrebbe sembrare una notizia fantascientifica, invece a quanto pare sta succedendo davvero: la Russia e la Cina starebbero attualmente lavorando a una serie di progetti per installare una centrale nucleare sulla superficie della Luna. E, nel caso ve lo steste chiedendo, le informazioni sui propositi e sui programmi per realizzare questo piano non sono da attribuirsi a voci di corridoio, ma vengono direttamente da Yuri Borisov, direttore generale dell’agenzia spaziale russa Roscosmos.
Borisov, che per altro è anche ex viceministro della Difesa, è intervenuto durante il World Youth Festival 2024, prima condividendo con la platea le sue conoscenze in campo spaziale e poi dichiarando ufficialmente che la Roscosmos sta considerando seriamente l’installazione di un reattore nucleare, lavorando congiuntamente ai partner cinesi e mettendo in campo tutta l’esperienza necessaria in materia di “energia spaziale nucleare”.
I programmi di Russia e Cina
Quanto affermato da Borisov è stato poi rilanciato dall’agenzia di stampa russa Tass e la notizia ha fatto preso il giro del mondo. Fino a qualche anno fa, infatti, sembrava che Cina e Russia si sfidassero per lo spazio, mentre le dichiarazioni dell’ex viceministro della Difesa sembrano invece vederli uniti con un obiettivo comune. Obiettivo per altro ambizioso, perché sempre secondo quanto dichiarato da Borisov, l’aspirazione è quella di «portare, installare e far funzionare una centrale nucleare completa sulla superficie lunare a cavallo tra il 2033 e il 2035».
Non solo: il direttore generale della Roscosmos ha anche spiegato che i progetti finora presi in considerazione non implicano la presenza umana sulla luna: la costruzione della centrale dovrebbe avvenire solo ed esclusivamente in modo automatizzato, con controlli da remoto, e che proprio la tecnologia che automatizzerebbe la costruzione della centrale nucleare è quasi pronta, dato che gli ingegneri e gli esperti sarebbero già in fase di collaudo e sperimentazione.
Perché una centrale nucleare sulla Luna?
Non serve dire che questa dichiarazione ha messo in allarme buona parte del mondo, specie considerando che solo a febbraio il presidente russo Vladimir Putin aveva sminuito le accuse degli Stati Uniti secondo cui Mosca intendeva mettere armi nucleari nello spazio per prendere di mira i satelliti, diventando una grave minaccia alla sicurezza internazionale. Proprio per questo Borisov è stato molto attento a ogni parola pronunciata, ribadendo che la Russia è contraria allo spiegamento di armi nucleari nello spazio.
Come si legge su Reuters e su Forbes, nelle interviste successive alla rivelazione della costruzione della centrale nucleare, Borisov ha anche aggiunto che personalmente ritiene che «lo spazio dovrebbe essere libero da ogni tipo di arma». Il fine ultimo degli sforzi congiunti di Russia e Cina, ha spiegato il direttore generale della Roscosmos, sarebbe quello di portare sulla Luna un nuovo tipo di energia mirata alla creazione di futuri insediamenti umani, nell’interesse globale.
Come si svolgerà la missione di Russia e Cina?
Sempre stando alle interviste fatte a Borisov e ai comunicati stampa rilasciati dalla Tass, dalla Roscosmos e dalla China National Space Administration (l’agenzia spaziale cinese), nonostante l’intento di costruire la centrale nucleare sulla Luna sia stato reso di pubblico dominio solo adesso, l’accordo tra Russia e Cina sarebbe stato firmato già nel 2021. Il progetto prevedeva e prevede lo sviluppo di diversi lander lunari per la ricerca, oltre che di un robot e di mini-rover progettati per muoversi e studiare la superficie lunare.
Secondo i programmi, sono in lavorazione dei sistemi di comunicazione e di alimentazione all’avanguardia e se le tempistiche verranno rispettate, la Cina invierà per prima cosa tre missioni sulla superficie lunare, inclusa la missione Chang’e 6, il cui lancio è previsto a maggio. Borisov ha anche dichiarato che sono attualmente in discussione dei programmi e dei piani mirati a costruire un’astronave cargo a propulsione nucleare, che servirebbe per trasportare grandi quantità di detriti dalla Terra alla Luna e viceversa.