Che cos'è il nuovo AI Explorer di Windows 11
Una delle funzioni dei prossimi "AI PC" dovrebbe essere il nuovo "AI Explorer", ma Microsoft fino ad ora ne parla solo tramite il codice delle nuove versioni di Windows 11
Sempre più rumor sul Web parlano apertamente di un “AI Explorer” in arrivo su Windows 11, anche se al momento non ci sono informazioni confermate da Microsoft. L’azienda fondata da Bill Gates, però, ha confermato e ribadito in moltissime occasioni di aver intenzione di puntare su una sempre maggiore integrazione dell’intelligenza artificiale in Windows.
Le ultime indiscrezioni, tuttavia, pur confermando l’ipotesi dell’arrivo di un AI Explorer ne limitano anche (e di molto) il probabile campo di azione. I PC compatibili, o meglio in grado di sfruttare la nuova funzione di Windows basata sull’artificial intelligence saranno inizialmente pochissimi.
AI Explorer: cos’è
AI Explorer sarà la nuova versione di File Explorer (la componente fondamentale di Windows che si occupa di gestire i file sul computer), dotata di funzioni basate sull’intelligenza artificiale.
In pratica sarebbe uno strano incrocio tra ChatGPT ed Explorer, grazie al quale l’utente potrà usare un linguaggio naturale (scritto o parlato) per chiedere ad explorer di trovare e gestire i file che gli servono.
Non ci sono esempi concreti, ma possiamo immaginare qualcosa del tipo “trova tutti i file Excel di aprile 2024 con i dati delle vendite, mettili in una cartella chiamata Aprile 2024 e crea un file con la somma di tutte le vendite del mese“.
E questo sarebbe il minimo, perché secondo gli ultimi rumor raccolti da Winfuture sembrerebbe che AI Explorer potrà miscelare le informazioni presenti sul computer dell’utente con quelle provenienti dalla sua navigazione sul Web e dal suo lavoro quotidiano con le app.
Per fare tutto ciò, chiaramente, l’utente dovrebbe concedere ad AI Explorer ampie autorizzazioni a leggere e tracciare le sue attività sul PC.
AI Explorer sarà pesantissimo
Quello di AI Explorer sarà un lavoraccio faticosissimo: mentre il computer esegue le app e i processi che permettono all’utente di lavorare o divertirsi, lo stesso computer dovrà anche tenere traccia di tutto e, a richiesta, prendere tutti questi dati ed elaborarli per fornire una risposta ad una domanda fatta in linguaggio naturale. Massacrante, impossibile senza una NPU (Neural Processing Unit, il pezzetto dei moderni processori che si occupa solo dei calcoli per l’AI) dalle prestazioni molto elevate.
Nel codice dell’ultima versione beta di Windows 11 sono stati trovati i requisiti tecnici di AI Explorer e sono abbastanza elevati: 16 GB di RAM, 225 GB di spazio sul disco (totale, non libero) e, soprattutto, un processore Qualcomm Snapdragon Elite X con NPU ad alta potenza.
Questo processore, che non è ancora arrivato fisicamente sul mercato, è dotato di una NPU Hexagon da 45 TOPs, una potenza che Intel e AMD raggiungeranno solo con i processori di prossima generazione.
Quando arriva AI Explorer
Ancora secondo i rumor che stanno circolando, AI Explorer sarà la funzionalità più innovativa di Windows 11 24H2, cioè dell’aggiornamento che arriverà nella seconda metà del 2024. Ma, come si evince dai requisiti tecnici, nessuno dei computer attualmente disponibili sul mercato potrà usarlo, perché al momento non c’è ancora in vendita nessun PC con Snapdragon X Elite.
I primi potrebbero essere i nuovi Microsoft Surface Pro 10 e Surface Laptop, attesi per il 20 di maggio, mentre altri ne arriveranno a giugno. Ma tutti i PC attuali resteranno esclusi da questa novità, almeno al momento.
Paradossalmente questo potrebbe rivelarsi un bene, perché potrebbe convincere decine di milioni di utenti con PC ormai vecchi a passare ad un nuovo AI PC con Windows 11 dotato di AI Explorer.