Che cos'è la nuova "Immersive View" di Google Maps
Su Google Maps è in arrivo la "visione immersiva" delle prime 5 metropoli: ecco di cosa si tratta e a cosa ci sarà utile.
Durante la sua annuale conferenza per gli sviluppatori, Google I/O 2022, il colosso di Mountain View oltre ad annunciare dei nuovi dispositivi (come il nuovo smartphone medio di gamma Pixel 6a), ha presentato una particolare funzione di Google Maps, denominata “Immersive View“. Questo sistema permetterà agli utenti di ottenere una visione più dettagliata di una particolare area geografica.
La nuova feature “immersive view” verrà implementata all’interno dell’applicazione Google Maps a breve e sarà disponibile su tutti i device, non solo su smartphone. Stando a quanto dichiarato dal colosso americano, con la nuova “immersive view“, l’utente “sarà in grado di vedere com’è un quartiere, un luogo o un ristorante e persino sentirsi lì, prima di metterci piede“. In questo modo, la funzione aiuterà l’utente a prendere decisioni più consapevoli prima di partire. Per il momento, saranno poche le città che riceveranno la “visione immersiva” e tra queste, al momento, dovrebbe figurare almeno una città europea: Londra, mostrata proprio nell’immagine di lancio della funzione, che vi mostriamo. Ma non bisogna disperare, perché lo strumento in seguito arriverà dovunque.
Immersive View: dettagli da vicino
La nuova “Immersive View” di Google è una modalità che permetterà agli utenti di avere una fedele rappresentazione 3D delle principali città di tutto il mondo. La visione immersiva, in pratica, permetterà alle persone di conoscere e vedere più da vicino una zona, un esercizio commerciale o un edificio monumentale.
In questo modo, l’utente potrà essere aiutato nel decidere se recarsi o meno in un determinato luogo, grazie alle informazioni più dettagliate e “immersive” della funzione. L’effetto finale, mostrato da Google con la visione immersiva della città di Londra, assomiglia moltissimo alla grafica dei videogiochi alla Sim City.
Lo strumento presenterà anche il sistema time slider, che consentirà di monitorare il luogo in vari momenti della giornata (per controllare anche se è affollato o trafficato) ed in differenti condizioni meteo. In questo modo, l’utente potrà decidere se recarsi o meno nell’area.
Google ha dichiarato che la funzionalità non sarà immediatamente disponibile per tutti e che inizierà ad essere implementata dapprima nelle città di Los Angeles, Londra, New York, San Francisco e Tokyo, entro la fine dell’anno. Le altre città riceveranno lo strumento in un momento successivo.
Eco-friendly routing su Maps
Durante la sua conferenza annuale, Google ha anche dibattuto sulla funzione “eco-friendly routing“. Il sistema, che ha già debuttato sull’app di Maps in USA e Canada l’anno scorso, arriverà in Europa entro la fine dell’anno. Lo strumento, in buona sostanza, aiuta gli automobilisti ad individuare percorsi che consentono loro di consumare meno carburante (e, di conseguenza, rispettare maggiormente il Pianeta) per raggiungere la destinazione desiderata.
Secondo quanto dichiarato da Google, la funzione “eco-friendly routing” ha permesso fino ad oggi di evitare l’emissione di oltre mezzo milione di tonnellate di emissioni di carbonio, equivalenti a circa 100.000 auto in meno in circolazione. Con l’approdo del sistema in Europa, la cifra dovrebbe raddoppiare.