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Chrome migliora le videochiamate con un aggiornamento

Videochiamate senza scatti e con più qualità grazie al nuovo encoder AV1 in arrivo sulle prossime versioni stabili di Chrome: ecco cosa cambia.

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Fonte: Shutterstock

Tra gli aggiornamenti di Google Chrome che dovrebbero arrivare con le prossime release stable, cioè quelle destinate a tutti gli utenti e non solo ai beta tester, potrebbe esserci un utile supporto per le videochiamate, anche se effettuate con connessioni poco performanti. Si tratta del codec AV1 ed è già presente nella versione beta 90 del browser di Google, attualmente in fase di test.

A distanza di pochissimi giorni dall’ultimo rilascio stabile del browser desktop, giunto ormai alla versione 89, Google ha dato il via alle prove generali dell’attuale beta puntando ancora una volta al miglioramento delle prestazioni. Come i più attenti avranno già notato dal changelog, anche questa volta la scelta di Mountain View è ricaduta sull’inserimento nel pacchetto – già disponibile per il download attraverso il Play Store o APK Mirror – di poche nuove funzionalità, concentrando invece tutti gli sforzi sulla velocità di esecuzione delle operazioni e sull’efficienza dei componenti integrati nelle release degli ultimi mesi.

Google Chrome e codec AV1, cosa cambia

AV1 è il codec video gratuito e open source che ha rimpiazzato sui servizi di streaming il vecchio H.264/AVC. Secondo quanto dichiarato dagli stessi sviluppatori, rispetto al suo predecessore e ad altri standard di compressione come H.265 e VP9, AV1 sarebbe in grado di offrire una migliore efficienza di compressione oltre a mantenere una migliore qualità delle immagini, nonostante le dimensioni più piccole dei file codificati in questo formato.

Punto focale dell’utilizzo è però quello relativo alle applicazioni per le videoconferenze basate sul framework WebRTC, come Google Meet o Facebook Messenger. Attraverso l’utilizzo di questo codec, gli utenti potranno contare su di una capacità di compressione migliorata a fronte di un minore utilizzo di banda rispetto al passato. Secondo quanto dichiarato da Google stessa, i miglioramenti portati da AV1 consentiranno di effettuare chiamate video anche utilizzando connessioni fino a 30 Kbps di velocità.

AV1: encoder e decoder

AV1 non è una novità assoluta per Chrome: Google lo ha inserito nella versione desktop del proprio browser a partire dalla release 70 risalente ormai a circa due anni fa. All’epoca, però, Google inserì solo il “decoder”, cioè il software che serve a riprodurre i video codificati in AV1 (ad esempio i video YouTube in 4K).

La novità che arriverà a breve, invece, è la presenza in Chrome di un “encoder”, cioè il software che serve per comprimere i nostri video con lo standard AV1. Grazie ad esso, quindi, potremo trasmettere video molto più compressi, quindi anche con connessioni non molto performanti.

Sono già due i software di videoconferenza e videochiamate che supportano la codifica e decodifica in AV1: Google Meet e Google Duo. Per quanto riguarda Android, invece, solo Duo ha già integrato AV1 anche se nei piani di Big G vi è l’idea di aggiungerlo prossimamente ad altri prodotti come Meet, Foto, TV e Stadia.

L’implementazione di un encoder AV1 dentro Chrome (e di conseguenza anche dentro Edge e tutti gli altri browser basati su Chromium open source) permetterà a molte altre app di videoconferenza di sfruttare questo standard in modo bidirezionale: sia in invio che in ricezione del flusso video.

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