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Come impedire alle app Android di tracciare la tua posizione

Lo smartphone può essere una preziosa fonte di informazioni per chiunque voglia spiarti. Ecco come disattivare la localizzazione su dispositivi Android

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Fonte: Lutsenko_Oleksandr / Shutterstock.com

Le app Android possono accedere alla posizione dello smartphone e, quindi, tracciare gli spostamenti dell’utente. L’accesso alla posizione è essenziale per garantire il funzionamento corretto di diverse app. Ad esempio, Google Maps ha bisogno della posizione per poter svolgere la propria attività nel modo giusto, garantendo le informazioni richieste dall’utente.

Chi ha uno smartphone Android può limitare il tracciamento della posizione. Il sistema operativo, infatti, include svariate opzioni per garantire una gestione complessa dei permessi delle app Android. In questo modo, è possibile limitare oppure azzerare il tracciamento della posizione del proprio smartphone. Vediamo come fare.

Disattivare la posizione

Partiamo da una misura drastica ma molto efficace per evitare il tracciamento. Gli utenti Android possono disattivare il rilevamento della posizione da parte dello smartphone che, sfruttando il rilevamento satellitare via GPS, ad esempio, è in grado di individuare con precisione il luogo in cui si trova. Quest’informazione può essere condivisa con le app installate.

Disattivando la geolocalizzazione sarà possibile impedire alle app di tracciare la posizione. Per farlo basta accedere all’area delle notifiche con uno swipe verso il basso e poi disattivare il pulsante Posizione. La disattivazione può avvenire anche dalle Impostazioni, accedendo alla sezione Posizione e disattivando il rilevamento.

Naturalmente, questa soluzione è reversibile: in qualsiasi momento è possibile riattivare la geolocalizzazione dello smartphone.

Bloccare l’accesso di un’app alla posizione

Android, grazie al sistema di autorizzazioni delle app, consente all’utente di scegliere a quali informazioni un’applicazione installata può accedere. Si tratta di una funzione molto comoda, non solo per la Posizione ma anche per altre funzioni dello smartphone (Fotocamera, Microfono, Memoria etc.).

Andando in Impostazioni > Privacy > Posizione (il percorso potrebbe cambiare in base allo smartphone e alla versione di Android ma questa sezione può essere individuata con la funzione cerca delle Impostazioni) è possibile verificare quali app possono accedere alla posizione e quali, invece, non hanno il permesso. Per ogni app ci sono tre opzioni:

  • Consenti solo mentre l’app è in uso
  • Chiedi ogni volta
  • Non consentire

In alcuni casi, inoltre, c’è una quarta opzione: Consenti sempre. Basta premere su un’app e scegliere l’impostazione preferita per quanto riguarda la posizione. Ad esempio, per evitare che Google Chrome tracci la posizione dello smartphone è sufficiente premere sull’app Chrome, nella sezione Privacy > Posizione, e poi selezionare Chiedi ogni volta oppure Non consentire.

Fonte foto: Google

Con le versioni meno recenti di Android (fino ad Android 10, versione rilasciata nel 2019) ci sono meno strumenti per la gestione dei permessi delle app ma resta sempre possibile disattivare l’accesso alla posizione oppure la geolocalizzazione del proprio smartphone. Per ottenere il massimo delle funzionalità in termini di gestione dei permessi alle app, quindi, conviene passare a uno smartphone più moderno e aggiornato.

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