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Cosa faccio del vecchio smartphone? Come smaltire la tecnologia

Un vecchio smartphone deve essere smaltito in modo corretto e, se funziona ancora, può essere rivenduto, evitando così uno spreco "tecnologico"

Fonte: antos777 / Shutterstock

Lo smartphone è uno dei prodotti simbolo dell’elettronica di consumo. Ogni anno, infatti, si producono centinaia di milioni di smartphone nuovi e altrettanti diventano dei veri e propri rifiuti tecnologici. In alcuni casi, si tratta di un vero e proprio spreco visto che il dispositivo è ancora in grado di “dire la sua” e di garantire un funzionamento senza intoppi.

In altri, invece, il dispositivo è veramente “da buttare” ma il suo smaltimento deve seguire delle regole precise per evitare danni all’ambiente e garantire un corretto smaltimento dei vari componenti. Imparare a smaltire la tecnologia è, quindi, molto importante.

Vediamo cosa fare con il vecchio smartphone dopo averne comprato uno nuovo.

L’obsolescenza programmata

Non va dimenticato che nell’epoca in cui viviamo ogni dispositivo ha una vita breve. Stiamo parlando della cosiddetta “obsolescenza programmata”, ovvero di un calo di prestazioni dato dall’evoluzione tecnologica che rende indispensabile un continuo cambio dei dispositivi. Acquistando nuovi smartphone e computer, però, non si fa altro che peggiorare le condizioni dell’ambiente. Inoltre, cavi, chip, circuiti stampati non possono essere buttati per strada o nella spazzatura domestica.

Cosa fare prima di smaltire il vecchio smartphone

Prima di smaltire il vecchio cellulare oppure di rivenderlo o regalarlo a qualcun’altro è necessario formattare lo smartphone, in modo da cancellare tutti i dati personali e ripristinarlo alle condizioni di fabbrica. Si tratta di un passaggio essenziale per proteggere la propria privacy e mettere al sicuro le proprie informazioni. La formattazione, con eliminazione dell’account utente, è fondamentale anche per consentire al nuovo utente di poter iniziare a usare uno smartphone “pulito”.

Come smaltire i vecchi smartphone

Lo smartphone non può essere gettato tra i rifiuti “normali”. Si tratta di un prodotto Raee. È necessario, quindi, seguire delle precise linee guida per smaltire in modo corretto il dispositivo. Queste indicazioni valgono anche per altri prodotti di elettronica.

Smaltire uno smartphone in modo corretto non comporta alcuna procedura particolarmente complicata. Basta, semplicemente, consegnare il dispositivo e tutti i suoi accessori che non servono più ad un centro di raccolta Raee oppure a un’isola ecologica, punti di raccolta comunali dove vengono consegnati rifiuti “speciali”.

Il ritiro in negozio

Un sistema semplice per smaltire lo smartphone è portarlo con sé in negozio al momento dell’acquisto di un nuovo prodotto. Molti negozi di elettronica, infatti, effettuano il Ritiro Raee gratuito. In sostanza, è possibile consegnare il dispositivo da smaltire, evitando così di gettarlo tra i rifiuti o di doverlo portare fisicamente presso un centro di raccolta comunale.

L’economia circolare

Lo smaltimento dello smartphone è molto importante. Molti componenti, infatti, possono essere riutilizzati. Questo dà vita a quella che viene definita come “economia circolare”. Secondo una normativa europea un vecchio dispositivo deve essere recuperabile almeno all’80%. Un limite al quale devono sottostare i produttori.

Rivendere il vecchio smartphone

Se lo smartphone funziona correttamente, dopo averlo resettato alle condizioni di fabbrica, è possibile rivenderlo. Esistono tanti marketplace dedicati al mercato dell’usato da utilizzare per trovare un acquirente. È anche possibile sfruttare promozioni “trade-in” (molti portali e-commerce, soprattutto quelli specializzati in prodotti ricondizionati, applicano queste promozioni) per utilizzare il vecchio smartphone per ottenere uno sconto sull’acquisto di un nuovo prodotto.

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