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Esportare contatti Android su SIM o SD Fonte foto: 123rf
HOW TO

Formattare lo smartphone: perché e quando farlo

Riportare lo smartphone alle impostazioni di fabbrica è un'operazione fondamentale per tenere il dispositivo sempre in "forma"

Tutti sappiamo che quando un computer, specialmente se con sistema operativo Microsoft, sembra “stanco” e va molto più lento di quanto dovrebbe la soluzione più semplice è solo una: formattare l’hard disk e reinstallare da zero tutte le applicazioni.

Non tutti sanno, invece, che lo stesso discorso è valido anche per gli smartphone. Sia gli iPhone di Apple che le migliaia di modelli di smartphone con Android, infatti, a lungo andare soffrono di problemi simili ai computer: l’interfaccia non è più reattiva come un tempo, le app ci mettono di più per caricarsi, alcune di loro iniziano a funzionare in modo strano senza apparente motivo. Il motivo, invece, c’è e il ripristino totale dello smartphone, con cancellazione di tutti i dati, è la risposta. Se avremo precedentemente fatto un backup dei nostri dati, inoltre, non perderemo neanche un documento, una foto o un video.

Perché gli smartphone rallentano

Con il passare dei mesi ogni app che scarichiamo, installiamo e utilizziamo accumula sulla memoria interna del dispositivo molti megabyte di dati che, con il tempo, iniziano a diventare prima inutili e poi dannosi: file temporanei, vecchi file delle impostazioni, file Apk dell’installer dell’applicazione (su Android) sono tutti file che non servono e che possono creare problemi.

Un file di impostazioni corrotto, nella maggior parte dei casi, porta a vari malfunzionamenti dell’app. Quando installiamo un aggiornamento, quasi sempre, quel file viene sostituito da uno nuovo. Ma il vecchio rimane e occupa spazio. Quando disinstalliamo un’app, invece, praticamente sempre essa lascia dei file orfani sul telefono. Le memorie interne degli smartphone, infine, sono sempre più veloci quando sono più libere quindi il fatto stesso di fare pulizia ci regala migliori prestazioni.

Quando formattare lo smartphone

Non c’è una scadenza fissa per la formattazione di uno smartphone: dipende dall’uso che si fa del dispositivo. Chi fa un uso massiccio del telefono, installa e disinstalla molte app, e le usa spesso, dovrà formattare il telefono molto prima rispetto a chi usa il cellulare in modo più moderato. Il primo tipo di utente potrebbe aver bisogno di formattare il device anche ogni tre o quattro mesi, mentre il secondo può farlo ogni sei o otto mesi.

Come formattare lo smartphone

Prima di formattare lo smartphone assicuriamoci di aver fatto il backup di tutti i nostri dati importanti. Se usiamo sistemi cloud come iCloud di Apple o Google Drive/Foto gran parte dei nostri dati saranno già salvati online. Quando i nostri dati saranno al sicuro, potremo procedere a “piallare” la memoria dello smartphone.

Se si tratta di un iPhone dobbiamo andare su Impostazioni > Generale > Ripristina e selezionare l’opzione “Cancella tutto il contenuto e le impostazioni“. Su Android dovremo andare su Impostazioni > Sistema > Avanzate > Opzioni di reimpostazione > Cancella tutti i dati (ripristino dati di fabbrica). Come sempre, in caso di smartphone Android, le impostazioni potrebbero cambiare da telefono a telefono ma, in tutti i casi, prima di ripristinare lo smartphone dovremo connetterlo alla rete elettrica e al Wi-Fi, affinché la procedura non si interrompa e al riavvio il cellulare possa riconnettersi al nostro account e scaricare tutte le nostre impostazioni salvate.

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