Guida per creare e importare playlist su Spotify
Per creare le playlist su Spotify basta avere un account e selezionare i brani preferiti da aggiungere. In questa breve guida vediamo come fare e come importarne di nuove.
Spotify è una delle piattaforme di streaming musicale più diffuse al mondo, merito del catalogo completo, della facilità di utilizzo e anche dall’efficacia degli algoritmi di suggerimento di brani correlati in base ai precedenti ascolti. Fra le diverse funzioni disponibili, può tornare utile a molti sapere come creare playlist su Spotify ed eventualmente anche come importarle da altre piattaforme, argomento di cui in questo articolo forniremo tutte le informazioni utili da sapere.
Come creare playlist su Spotify
La prima cosa da fare è accedere a Spotify col proprio profilo dall’app per Android o iOS, o da desktop, volendo anche tramite le app per macOS o Windows. Fatto questo, per creare delle playlist su Spotify basta accedere a La tua libreria e toccare il pulsante “+”. Fatto questo, a seconda se si utilizzi l’app per smartphone o il computer, bisogna fare un tap o un clic su “Crea una nuova playlist” e darle un nome.
Creata la playlist, è sufficiente aggiungere i brani musicali o gli episodi cercandoli manualmente o facendo riferimento sui consigli forniti direttamente da Spotify. Per aggiungere nuovi brani basta toccare il pulsante “+” dalla schermata di riproduzione della canzone per salvarla nell’elenco “Brani che ti piacciono” e, da lì, spuntare poi la casella relativa alla playlist in cui la si vuole aggiungere toccando l’icona con i tre puntini e selezionando direttamente “Aggiungi alla playlist“, operazione eseguibile anche dalla schermata di riproduzione dei brani.
Per riprodurre la propria playlist è necessario andare in “La tua libreria”, cliccare sul nome della playlist scelta e avviare la riproduzione. In qualsiasi momento si possono aggiungere nuovi brani, rimuoverli, modificarne l’ordine o aggiungere una descrizione: basta cliccare l’icona con i 3 puntini che si trova in alto a destra. Su Spotify le playlist possono essere rese anche collaborative, ma solo con il piano Premium. Questo significa che i tuoi amici o altre persone possono aggiungere e riordinare i brani musicali.
Come importare playlist su Spotify
Alla domanda se sia possibile importare ed esportare playlist su Spotify rispondiamo subito sì. Si possono infatti importare le playlist da un account Spotify a un altro, ma lo stesso si può fare anche da piattaforme diverse come ad esempio YouTube Music, Deezer o Tidal. La procedura non è complessa, ma affidarsi a delle piattaforme esterne per effettuare l’importazione correttamente perché, di serie, Spotify non lo permette.
Per trasferire ad esempio una playlist su Spotify si possono utilizzare programmi online come TuneMyMusic che permette in pochi clic di trasferire i brani musicali da Tidal, Amazon Music, Deezer e altri servizi di streaming. È sufficiente accedere al sito web della piattaforma, selezionare attraverso il permalink la playlist da importare, selezionare il programma su cui aggiungerla facendo l’accesso con i propri dati e in pochi minuti si potranno ascoltare i propri brani su Spotify. Se invece si desidera importare le playlist da iTunes a Spotify, si può usare invece Soundiiz, una piattaforma web con cui trasferire le playlist su Spotify da vari servizi musicali. Entrambi i servizi sono utilizzabili gratuitamente ma, per sbloccarne tutte le funzionalità è necessario sottoscrivere un abbonamento.