SCIENZA

Oltre 200 delfini sono a rischio: cosa sta succedendo in Amazzonia

Perché i delfini rosa d'acqua dolce in Amazzonia sono a rischio? La situazione rispetto allo scorso anno è peggiorata e si teme per il futuro.

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Fonte: 123RF

Il Brasile è alle prese con la peggiore siccità che abbia mai vissuto. A farne le spese sono i tanti abitanti, vessati dagli incendi che ne stanno compromettendo fortemente vita e salute, ma anche alcune specie animali che – com’è ovvio – risentono di ogni singolo cambiamento nel loro habitat e hanno serie difficoltà di adattamento. O meglio, di sopravvivenza.

La ricercatrice Miriam Marmontel del Mamirauá Institute for Sustainable Development con sede a Tefé, nello Stato di Amazonas, da un anno si occupa di monitorare e analizzare gli effetti della siccità nei bacini d’acqua e nei fiumi locali, riscontrando un dato allarmante: i delfini rosa d’acqua dolce dell’Amazzonia sono a serio rischio e stanno continuando a morire.

Perché i delfini rosa in Amazzonia stanno morendo

I dati registrati da Miriam Marmontel nel lago Tefé e nel Rio delle Amazzoni sono preoccupanti. Avvolti da una cortina di fumo intensa derivante dagli incendi che stanno mettendo in ginocchio ben 1.400 città in Brasile, sono evidenti gli effetti di una gravissima siccità che hanno superato di gran lunga quelli dello scorso anno. I livelli di fiumi e bacini sono scesi vertiginosamente e le temperature delle acque si sono alzate a livelli problematici.

I delfini rosa (Inia geoffrensis) che vivono nelle acque dolci del Rio delle Amazzoni (ma non solo, sono diffusi in tutto il Sud America) sono a rischio. Lo erano già negli anni precedenti, tanto da essere inseriti nella lista degli esemplari “vulnerabili” secondo la classificazione dell’IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura), ma gli ultimi cambiamenti nel loro habitat stanno mettendo a dura prova la loro sopravvivenza. In tantissimi stanno morendo e si stima che le vittime siano già 200 solo nel Rio delle Amazzoni.

“È stato davvero orribile da vedere. Li abbiamo visti morire davanti a noi”, ha detto la Marmontel.

Quando lo scorso anno la Marmontel e il suo team hanno studiato alcuni esemplari, catturati e poi rilasciati ovviamente di nuovo in acqua, i ricercatori erano convinti che la moria improvvisa di delfini rosa fosse conseguenza dell’inquinamento o di patogeni sconosciuti, salvo poi rendersi conto che non fosse così. Quei delfini erano sani e il fatto che ne potessero morire quasi 20 in un solo giorno era dovuto per la prima volta alla temperatura troppo calda dell’acqua.

Gli effetti del cambiamento climatico

La vita del delfino rosa era già minacciata dalla caccia, nonostante in molte regioni fosse stata bandita e considerata illegale, ma gli ultimi cambiamenti hanno accelerato un processo che era visibile, seppur in minima parte, già negli anni precedenti. Quando la temperatura delle acque aumenta in modo eccessivo, si scatena una sorta di reazione a catena con effetti catastrofici per le specie che le popolano.

Variando temperatura e livelli dei fiumi, ad esempio, varia a loro volta la disponibilità di cibo. Gli ecosistemi si alterano, dunque, e i delfini rosa che in questo caso ne sono parte ne risentono sia in termini di sostentamento che in termini di salute. I ricercatori guidati dalla Marmontel hanno appurato che molti esemplari deceduti presentavano danni al sistema nervoso, ad esempio. Senza dimenticare che modificandosi l’habitat tipico della specie, questa ne viene influenzata dal punto di vista dei comportamenti sociali e migratori, rendendola maggiormente vulnerabile.

L’attività di monitoraggio prosegue, prevedendo ulteriori rischi per i delfini rosa qualora aumentassero ulteriormente le temperature (sia esterne che dell’acqua). Dall’analisi dei nuovi dati sarà possibile conoscere meglio gli effetti sulla salute degli esemplari e, di conseguenza, adottare le giuste strategie per salvaguardarli.

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