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Disney+: la notizia che gli utenti temevano è arrivata

La strategia di blocco della condivisione delle password entra nel vivo anche per Disney+: al massimo in autunno arrivano anche i membri extra per gli abbonamenti esistenti

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E’ ufficiale: Disney+ sta per mettere in atto il suo “password sharing crackdown“, espressione con cui gli americani indicano il blocco delle password condivise su una piattaforma di streaming. Al momento è possibile accedere a Disney+ sfruttando l’abbonamento di qualcun altro, che ci fornisce il nome utente e la password, ma entro il limite massimo di dispositivi contemporanei consentiti.

Ora, esattamente come è già successo per Netflix, tutto ciò sta per finire: il CEO di Disney Bob Iger, nel corso di un’intervista alla CNBC, ha confermato che il blocco delle password è in arrivo e che sarà implementato molto presto, ma con una strategia a step successivi.

Disney+: a giugno il crackdown

Disney+ ha annunciato il blocco della condivisione delle password inizialmente in Canada, con una email inviata a inizio ottobre 2023 agli utenti già registrati. Identica email è arrivata anche agli utenti americani, a fine gennaio 2024. In questa seconda email si parlava del 14 marzo come data dell’entrata in vigore delle nuove regole.

Adesso il CEO di Disney Bob Iger, rispondendo alle domande della CNBC, conferma tutto e aggiunge dettagli: lo stop alla condivisione delle password sarà effettivo da giugnoin alcuni Paesi e mercati“. Iger non specifica quali, ma dice che a settembre il “crackdown” delle password condivise entrerà nel vivo anche negli altri mercati.

E’ molto probabile che il mercato italiano non sia tra i primi colpiti dall’azione di Disney contro la condivisione delle password, ma è praticamente certo che a partire dall’autunno neanche noi italiani potremo prestare i nostri dati d’accesso a Disney+ ad amici e parenti che vivono in un’altra casa.

Disney+: ci sarà il membro extra?

Netflix, in concomitanza con la sua azione anti condivisione, ha lanciato anche la possibilità di aggiungere dei membri extra all’abbonamento pagando una quota. Nel caso di Netflix, inoltre, in base al tipo di abbonamento si possono aggiungere più o meno membri extra.

Disney+ farà qualcosa del genere, ma non sappiamo ancora né come né a che prezzo. Durante una riunione con gli azionisti il direttore finanziario Hugh Johnston ha confermato che gli utenti che oggi condividono la password saranno avvertiti della possibilità di aggiungere membri all’abbonamento, ma Disney non ha ancora spiegato come.

Se Disney+ seguirà ancora le orme di Netflix, allora possiamo aspettarci la possibilità di condividere l’abbonamento solo per i piani Standard e Premium e non anche per quello Standard con pubblicità. Possiamo anche aspettarci un prezzo per ogni membro extra simile al costo dell’abbonamento con pubblicità, che nel caso di Disney+ è di 5,99 euro al mese.

Di sicuro il membro extra erediterà i benefici previsti dal piano sul quale si appoggia, che ormai sono diversi l’uno dall’altro. Disney+ Standard, infatti, permette una visione alla risoluzione massima Full HD e non consente la visione in Dolby Vision e l’ascolto in Dolby Atmos. Il piano Premium, invece, non ha questi limiti e ha una risoluzione massima di 4K.

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