Una nuova isola è emersa dopo l'esplosione di un vulcano: ecco dove
Incredibile esplosione a largo del Giappone, a 1000 km da Tokyo: una nuova isola è nata dall'esplosione di un vulcano
Il mondo in cui viviamo trova sempre un modo per sorprenderci. Così, al largo delle coste del Giappone, la violenta esplosione di un vulcano ha portato alla formazione di una nuova isola. Incredibile cosa voglia dire assistere a quella scena in prima persona. Il tutto è avvenuto nell’arcipelago di Ogasawara, che si trova a più di mille km da Tokyo, nell’Oceano Pacifico. Dalla base aerea militare posta sull’isola di Iwoto (un tempo nota come Iwo Jima e sede di una famosa battaglia della Seconda Guerra Mondiale) è stato confermato il tutto. Da quella “minima” distanza è stato facilmente possibile sentire e percepire la forte esplosione avvenuta, che ha gettato in aria enormi quantitativi di sabbia e cenere.
Una nuova isola in Giappone
L’Agenzia meteorologica giapponese, JMA, ha rilevato in maniera regolare delle scosse sull’isola di Iwoto. Ciò ha avuto inizio a metà ottobre, circa. In questo lasso di tempo è stato inoltre certificato anche l’innalzamento dell’isola stessa. Una delle ipotesi è che gran parte delle rocce espulse dal cratere sul fondo del mare si siano accumulate, contribuendo in maniera netta alla formazione dell’isolotto che è poi emerso.
La notizia, per quanto possa sembrare incredibile, non ha in realtà del clamoroso. Non è affatto la prima volta che una nuova isola spunti dalle acque in seguito a un’eruzione vulcanica. Le isole Ogasawara sono famose anche per questo. L’ultima volta era avvenuto nel 2013, con il risultato di un isolotto dalle misure davvero minime, con appena 200 metri di diametro. La grande differenza rispetto al recente passato, ovvero gli anni Duemila, è la fuoriuscita di magma. Ciò non accadeva in questa regione da ben 37 anni, precisamente dal 1986.
Il futuro dell’isola
Tutto ciò vuol dire che il Giappone avrà una nuova isola da visitare? Nel caso in sui si tratti di un isolotto di minime dimensioni, potrebbe divenire una meta turistica non abitata per esplorazioni di breve durata. Nulla di tutto ciò è all’orizzonte. Realisticamente parlando, infatti, questa formazione vulcanica è destinata ad avere vita breve. Ciò viene spiegato in base all’esperienza accumulata nell’area.
La maggior parte delle isole di questo tipo finiscono per sommergersi nel giro di poche settimane o mesi. Al tempo stesso è possibile vederle erodersi in tempo reale. Il tutto a causa della fragilità della loro formazione, mista alle dure condizioni dell’oceano.
In passato si era certi che il Giappone avesse circa 6mila isole. Nulla di più distante dalla realtà. Nel 1987, infatti, la Guardia Costiera nipponica condusse un’indagine approfondita. La mappatura sfruttò la tecnologia di Geospatial, che evidenziò tutt’altro numero: più di 14mila isole.
Che dire, dunque, nel caso in cui abbiate già programmato un viaggio in Giappone, questa potrebbe essere la vostra chance di assistere a un evento naturale davvero incredibile. Tutt’altro che unico nel suo genere, sia chiaro, ma di certo meritevole di una visita a distanza di sicurezza, qualora si riesca a organizzarla. Assistere alla natura che sprigiona tutta la propria potenza e offre in misura minima un esempio di come certe isole, ormai celebri nel mondo, siano state formate, è davvero un’esperienza da non perdere