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SCIENZA

Tonga, l'eruzione del vulcano è stata 500 volte più potente di Hiroshima

La NASA sull'eruzione del vulcano di Tonga: con una potenza di circa 10 megatoni, l'esplosione è stata 500 volte più forte di quella di Hiroshima

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L'eruzione di Tonga 500 volte più potente di Hiroshima Fonte foto: ANSA

I ricercatori della NASA hanno fornito una stima della potenza dell’eruzione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Haʻapai, avvenuta lo scorso 15 Gennaio nei pressi di Tonga, arcipelago polinesiano di oltre 170 isole nel Sud dell’Oceano Pacifico.

Secondo quanto riportato in una lunga intervista all’emittente Npr, si tratterebbe della “peggiore eruzione vulcanica degli ultimi 30 anni”, e probabilmente dell’eruzione più rumorosa avvenuta sul pianeta dal 1883.

Più potente di Hiroshima

Quando eruttò nel 2009 conquistò la superficie formando un paio di isolotti, che vennero poi uniti da una lingua di terra larga oltre un chilometro a seguito di un’altra potente eruzione avvenuta nel 2014. L’ultima eruzione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Haʻapai ha di nuovo cambiato l’aspetto di quella porzione d’Oceano che nasconde, in profondità, la zona di subduzione a più alta attività sismica della Terra.

Oggi restano soltanto due piccole aree dell’isola, popolata solo di colorate piante e barbagianni, che esisteva dal 2014, mentre le altre isole dell’arcipelago di Tonga – che invece hanno una popolazione di circa 100.000 abitanti – sono rimaste isolate a causa degli ingenti danni provocati ai cavi sottomarini.

In una intervista all’emittente Npr James Garvin, il direttore scientifico del Goddard Space Flight Center della NASA, ha quantificato la portata dell’evento: l’evento ha mostrato una potenza “equivalente a circa 10 megatoni di TNT”, ha spiegato Garvin.

Ciò significa che l’eruzione è stata 500 volte più potente della bomba atomica lanciata su Hiroshima alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Il boato è stato sentito distintamente fino in Alaska: secondo i ricercatori dell’U.S. Geological Survey “potrebbe trattarsi dell’eruzione più rumorosa mai avvenuta sin da quella del Krakatoa del 1883”, tra le più devastanti dell’intera epoca moderna.

Il vulcano di Tonga: sorvegliato speciale

Il vulcano Hunga Tonga-Hunga Haʻapai è già oggetto di importanti ricerche da parte della NASA, che da qualche anno è impegnata nello studio della formazione del vulcano, una montagna sommersa più grande del Vesuvio che “non sappiamo quando si sia formata”, afferma Garvin.

Ed aggiunge, sulla scorta delle indagini avvenute nel corso degli ultimi anni, “se le eruzioni passate di questo tipo hanno un senso” afferma lo scienziato “allora non dovremmo avere un’altra esplosione come questa per un po’ di tempo” – come a dire che il peggio è passato.

Resta che si è trattato di un evento parossistico di rara intensità: Dan Slayback, un altro scienziato del Goddard Space Flight Center della NASA, sostiene che l’esplosione sia stata così potente da portare via, letteralmente, “pezzi delle isole vicine”. Secondo Slayback, nei materiali frutto dell’eruzione non c’era solo cenere, ma erano presenti anche “rocce solide, saltate in aria”.

Un’ulteriore osservazione da parte della comunità scientifica arriva ancora dal dottor Michael Poland dell’U.S. Geological Survey, che sottolinea l’eccezionalità dell’evento: “Ha avuto un impatto fuori misura, molto superiore a quello che ci saremmo aspettati se fosse stato un vulcano completamente emerso”, ha affermato. L’eruzione del vulcano di Tonga è durata meno di un’ora, dicono dall’istituto di geologia, quindi nonostante l’enorme impatto dell’evento non ci si aspettano conseguenze immediate sul clima del pianeta, a differenza di quanto accaduto per eruzioni di simile portata ma di durata molto più lunga.

Il vulcano di Tonga resta un sorvegliato speciale quindi, e non soltanto per la NASA – che continuerà le indagini inviando dei droni appena possibile secondo quanto riportato da Garvin. Secondo l’istituto di Geologia USA, “il terribile evento potrebbe essere un evento spartiacque per la vulcanologia”.