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Facebook e Instagram a pagamento in Europa: quanto costeranno

Seconda indiscrezione in appena un mese sui piani di Meta per l'Europa: in arrivo l'abbonamento a pagamento per Facebook, Instagram e, in futuro, Threads

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Esattamente un mese fa, a inizio settembre, il New York Times aveva sganciato la bomba: Meta sta pensando ad un abbonamento a pagamento, senza pubblicità, per gli utenti europei di Facebook, Instagram e, in futuro, Threads. L’indiscrezione non ha ricevuto né conferme né smentite da Meta ed è caduta nel vuoto fino a poche ore fa, quando l’ancor più prestigioso Wall Street Journal ha pubblicato un articolo in cui conferma praticamente tutto.

Meta pensa all’abbonamento

Secondo il Wall Street Journal Meta sarebbe impegnata in complessi colloqui con le autorità UE che, come è noto, le rimproverano da anni una insufficiente attenzione alla privacy degli utenti. Meta, secondo l’UE, raccoglie troppi dati degli utenti e li usa per gli spot personalizzati.

Per anni tutto ciò è stato tollerato, ma adesso la mentalità e la normativa sono cambiate profondamente nel vecchio continente: tra GDPR, DMA e DSA in pratica Meta non può più continuare a tracciare in modo così massiccio gli utenti.

Il problema, però, è che Meta è un’azienda e non fa beneficenza, quindi se non traccia gli utenti allora deve trovare un nuovo modo per guadagnare dai servizi resi agli utenti stessi.

La soluzione più semplice, quindi, è far pagare gli utenti per usare Facebook, Instagram e Threads senza vedere pubblicità di nessun tipo e, di conseguenza, con un tracciamento degli utenti molto meno invasivo.

Abbonamento Meta: quanto costerà

Il Wall Street Journal, quindi, conferma in pieno quanto ipotizzato il mese scorso dal New York Times e, in più, afferma di sapere anche quanto costerà l’abbonamento.

L’abbonamento a Facebook o Instagram, secondo il WSJ, costerà 10 euro al mese per un solo account, più 6 euro per ogni account collegato. Usare Facebook e Instagram senza pubblicità e senza tracciamento, quindi, dovrebbe costare 16 euro al mese, che diventerebbero 22 euro in caso Threads dovesse essere reso disponibile anche in Europa e l’utente volesse usarlo.

Se questi prezzi vi sembrano alti, però, sappiate che potrebbero essere anche più alti visto che Meta avrebbe intenzione di scaricare sugli utenti le commissioni trattenute da Google e Apple (circa il 30%) per tutti gli abbonamenti stipulati tramite Play Store e App Store.

Sarà comunque possibile usare le app mobili, ma per pagare di meno si dovrà fare l’abbonamento sul sito Web della piattaforma scelta.

Addio social gratis

Se due giornali del calibro del New York Times e del Wall Street Journal riportano la stessa identica notizia, nel giro di pochi giorni l’uno dall’altro, allora vuol dire che tale notizia è quasi certa: Meta sta veramente trattando con la UE per mettere a punto un abbonamento senza pubblicità, ma con più privacy.

E non sarebbe nemmeno strano, visto che girano notizie speculari anche per TikTok: 4,99 dollari al mese per vedere i video brevi senza pubblicità e senza essere tracciati.

Per non dimenticare poi X, cioè Twitter, che già da un bel po’ ha introdotto l’abbonamento a pagamento (che ora si chiama X Premium ma prima era Twitter Blue) da 9,76 euro al mese (via Web) e che, tra l’altro, non toglie nemmeno tutta la pubblicità ma la dimezza semplicemente.

Nei prossimi mesi, in Europa, le nuove direttive Digital Markets Act e Digital Services Act entreranno pienamente in vigore e, con esse, arriveranno le prime maxi multe alle grandi piattaforme (tutte definite dalla UE “gatekeeper“) per la gestione non conforme dei dati degli utenti.

A questo punto, quindi, sembra sempre più probabile che il 2024 sarà l’anno in cui i social diventeranno tutti a pagamento, lasciando agli utenti la poco allettante opzione di usare gratis la piattaforma, ma guardando moltissima pubblicità.

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