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Fatturazione elettronica obbligatoria per minimi e forfettari dal 1° Luglio 2022

È ormai solo questione di tempo prima che l’obbligo di fatturazione elettronica scatti anche per le partite IVA con regime dei minimi e forfettari: come farsi trovare preparati

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La fatturazione elettronica dal 1° Luglio 2022 diventerà obbligatoria anche per le partite IVA che rientrano nei regimi dei minimi e dei forfettari. Dopo l’ok arrivato dal Consiglio europeo dello scorso dicembre, il governo italiano ha introdotto l’obbligo di e-fattura anche per i regimi agevolati.

L’obbligo di emettere fatture elettroniche è scattato nel 2019, ma riguardava solo aziende e liberi professionisti con partita IVA “regolare”. Questa prima sperimentazione durata tre anni si è rivelata un successo per il governo, che ha potuto così contrastare l’evasione fiscale, ottenendo in un solo anno il recupero di oltre 2 miliardi di euro di gettito fiscale. Questo strumento ha mostrato da subito numerosi vantaggi, tanto che molti professionisti con partite IVA in regime dei minimi e forfettari l’hanno adottato volontariamente. Secondo i dati dell’Osservatorio Digital B2B, a scegliere le e-fatture era stato il 2% di imprese e professionisti in regime forfettario. Per chi invece non ha ancora adottato la fatturazione elettronica, in attesa dell’entrata in vigore dell’obbligo del 1° Luglio 2022, non resta altro da fare, per fare pratica, che scegliere un gestionale gratuito per sempre, come il piano Basic di Libero SiFattura, con cui prendere confidenza per organizzare le fatture tradizionali e inviare e ricevere in automatico quelle elettroniche, tutte in un unico strumento.

Fatturazione elettronica: cosa cambia per minimi e forfettari dal 1° Luglio 2022

Dopo il successo della sperimentazione della fatturazione elettronica, il governo italiano ha chiesto all’Unione europea di poter proseguire con l’obbligo di e-fatture e di estendere la platea anche ai regimi dei minimi e dei forfettari. Il Consiglio europeo a dicembre 2021 ha espresso parere favorevole e ha lasciato all’Italia il compito di decidere come introdurre l’obbligo di fatturazione elettronica, gestendo tempistiche e modalità.

Ora è ufficiale: tutti coloro che possiedono una partita IVA nel regime dei minimi e forfettari, con la possibile esclusione di coloro che non hanno ricavi o compensi superiori a 25.000 euro, dovranno iniziare ad adottare le e-fatture. Insomma, l’obbligo di fatturazione elettronica è deciso e scatterà con il secondo semestre del 2022.

Fatturazione elettronica: come funziona e quali vantaggi

La fatturazione elettronica rappresenta per aziende e liberi professionisti un utile strumento per gestire la contabilità in modo efficace e semplificare la burocrazia, oltre ad aver abbassato il tasso di errore nell’emissione delle fatture. L’uso di un software gestionale per la creazione e l’invio delle e-fatture permette di risparmiare tempo e denaro, oltre che contribuire ad aiutare l’ambiente riducendo lo spreco di carta, l’uso di inchiostro e le emissioni. Inoltre, per chi aderisce è prevista una decadenza degli accertamenti fiscali dell’Agenzia delle Entrate che passa da 5 a 4 anni.

I dati dell’Agenzia per l’Italia Digitale dal 2019 ad oggi hanno evidenziato come la fatturazione elettronica sia sempre più utilizzata, e non solo da chi è obbligato. I vantaggi delle e-fatture sono stati subito compresi anche da coloro che non erano soggetti all’obbligo, tanto che il 2% delle imprese che l’hanno adottata nel 2019 faceva parte proprio dei regimi di partita IVA agevolati.

Ora che l’obbligo di fatturazione elettronica è ormai certo anche per minimi e forfettari, il consiglio è quello di iniziare a utilizzare un software gestionale che permetta di prendere confidenza con le e-fatture. Tra i migliori gestionali per la fatturazione elettronica c’è Libero SiFattura, che offre un piano Basic gratuito, completo delle principali funzionalità. Consente infatti di ricevere fatture elettroniche illimitate e inviare fino a 10 fatture digitali all’anno sia a privati che ad aziende tramite il Sistema di Interscambio e il Sistema Tessera Sanitaria. È ideale per chi opera in regime dei minimi, chi ha Partita IVA Forfettaria e anche medici e professionisti della sanità. La fatturazione elettronica per forfettari può essere gestita comodamente con questo software. Se si desidera incrementare il numero degli invii, si può acquistare un pacchetto aggiuntivo che permette di trasmettere ulteriori fatture. Acquistando un pacchetto di crediti di conservazione inoltre sarà possibile archiviare a norma di legge le fatture inviate e ricevute per 10 anni.

Accanto a SiFattura Basic, sono disponibili anche altri 2 piani a pagamento:

  • Il piano Lite (29€+IVA all’anno) comprende l’invio automatico di illimitate fatture elettroniche tramite il sistema d’interscambio dell’Agenzia delle Entrate e permette di personalizzare i template dei documenti inviati e di rimuovere i riferimenti a Libero SiFattura dai documenti generati.
  • Il piano Pro (49€+IVA all’anno) offre funzionalità ancora più avanzate quali accesso multiutenza condivisione dell’ambiente con il commercialista, creazione della prima nota per il commercialista, scadenziario, estratto conto, cash flow, ecc.

 

In collaborazione con Libero SiFattura

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