SCIENZA

Sta succedendo qualcosa di molto strano ai fiori

Perché alcuni fiori si stanno rimpicciolendo? La loro evoluzione vira verso l'auto-impollinazione ed ecco il motivo

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Cosa sta accadendo ai papaveri selvatici francesi? Di colpo hanno iniziato a produrre dei fiori più piccoli, generando meno nettare rispetto a 20-30 anni fa. Uno strano processo evolutivo, posto in evidenza da uno studio. Ciò che risulta evidente dai dati è che gli esemplari stanno rendendosi meno attraenti per gli impollinatori, per così dire. Ciò si connette ovviamente a una diminuzione degli insetti.

Fiori rimpiccioliti

Uno studio ha scoperto come i fiori dei papaveri cresciuti nei pressi di Parigi sono più piccoli del 10% rispetto al passato. Al tempo stesso producono circa il 20% in meno di nettare rispetto a quanto avveniva, negli stessi campi, meno di 50 anni fa. Tutto ciò si connette a una minor frequenza di insetti.

Ecco le parole di Pierre-Olivier Cheptou, tra gli autori dello studio e ricercatore presso il Centro Nazionale Francese per la Ricerca Scientifica: “Si stanno evolvendo verso un’auto-impollinazione. Ogni pianta si riproduce con se stessa. Ciò funziona nel breve termine ma potrebbe limitare la loro capacità di adattarsi ai futuri cambiamenti ambientali“.

Nel corso di milioni di anni di evoluzione si è assistito a piante che producono nettare per gli insetti che, in cambio, trasportano il polline. Papaveri e impollinatori sembrano però bloccati in un circolo vizioso. Con minor nettare prodotto, ci sarà meno cibo per gli insetti. Ciò accelererà il declino, considerando il minor trasporto di polline da una pianta all’altra.

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Un declino inevitabile

Il declino del numero di insetti è stato verificato in tutta Europa. Uno studio tedesco ha scoperto che dal 1989 al 2016 il peso complessivo degli insetti catturati in trappola è diminuito del 75%.  Effetti difficilmente reversibili, come evidenzia lo studio. le piante hanno già iniziato a cambiare. Sono necessarie urgenti misure di conservazione, al fine di fermare e invertire il processo.

Lo studio usa il metodo noto come “ecologia della resurrezione”. Ha coinvolto la germinazione di piante ancestrali di papavero da semi, raccolti tra gli anni ’90 e 2000. Erano conservati nei conservatori botanici nazionali. Ben quattro popolazioni di papaveri sono cambiato in questo lasso di tempo.

Un cane che si morde la coda, con minori insetti impollinatori che hanno spinto a modifiche drastiche nell’evoluzione delle piante che, a loro volta, influenzano un’ulteriore diminuzione. Una risposta di tale natura è del tutto sorprendente. Una pianta annulla migliaia di anni di evoluzione, in risposta a un fenomeno in circolazione per appena 50 anni. Ecco quanto sottolineato dal team: “La maggior parte delle ricerche è stata condotta in Europa e Nord America. Sappiamo però che il declino è un fenomeno globale. I risultati ottenuti potrebbero essere soltanto la punta dell’iceberg. Aree dalla maggior diversità vegetale avranno, probabilmente, molti altri esempi di piante selvatiche che cambiano le loro strategie di impollinazione, in risposta alla mancanza di insetti”.

Le evidenze scientifiche sono svariate, a seconda dei casi e delle località. Processi simili sono osservati nelle popolazioni invasive, costrette ad adattarsi a nuove nicchie ecologiche. Duecento anni fa, invece, sono state introdotte le stesse tipologie in Colombia e Costa Rica, cambiando forma dei fiori, così da poter essere impollinate dai colibrì.

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