Foto e video di Instagram appariranno nelle ricerche di Google, come opporsi
Da luglio 2025 i post pubblicati su Instagram potranno essere indicizzati dai motori di ricerca esterni. Cosa cambia per gli utenti e come opporsi alla cosa
In un periodo in cui il dibattito sulla gestione dei dati personali diventa sempre più acceso Meta sta per introdurre una novità per gli utenti con account professionali su Instagram. In questi giorni, infatti, in molti stanno visualizzando un messaggio con scritto che “A breve le tue foto e i tuoi video pubblici potrebbero essere visibili nei risultati dei motori di ricerca“.
Questa modifica arriva in concomitanza con un aggiornamento della politica sulla privacy di Meta e segna un cambiamento importante nel modo in cui i contenuti visivi di Instagram potranno essere “scoperti” al di fuori della piattaforma.
Cosa cambia per gli utenti di Instagram
Come già anticipato, la novità riguarda specificamente gli utenti Instagram con un account professionale con i contenuti dei loro profili (quelli pubblici, naturalmente) che, a partire dal 10 luglio 2025, potranno essere mostrati anche sui motori ricerca esterni a Instagram.
Un cambiamento importante perché fino a questo momento la piattaforma di Meta aveva chiesto ai motori di ricerca di non indicizzare i contenuti visivi provenienti da Storie, Reel, post generici e contenuti in evidenza degli utenti.
Importante ricordare che la nuova politica riguarderà le foto e i video caricati o pubblicati a partire dal 1° gennaio 2020 da account di utenti maggiorenni con profilo professionale e impostati come pubblici. Ciò vuol dire, essenzialmente, che a breve un vastissimo archivio di immagini e video già esistenti diventerà ricercabile al di fuori della piattaforma
Come impedire a Instagram di mostrare i contenuti sui motori di ricerca
Nonostante l’attivazione automatica della nuova clausola, Meta ha previsto una via d’uscita per gli utenti che non desiderano che i propri contenuti finiscano sui motori di ricerca.
Al pari dell’uso dei dati personali per l’addestramento di Meta AI, infatti, anche qui è possibile negare il consenso cliccando sull’opzione “Non consenti” direttamente nel messaggio inviato in questi giorni dalla piattaforma. Anche in futuro sarà possibile intervenire sulla cosa andando nelle impostazioni sulla privacy del proprio profilo e disattivando l’opzione “Consenti di mostrare foto e video pubblici nei risultati dei motori di ricerca”.
In alternativa si può passare a un profilo privato, andando semplicemente a cambiare l’impostazione nelle opzioni del proprio account. In questo caso, però, solo i follower approvati potranno visualizzare i contenuti che, al contempo, diventeranno non indicizzabili dai motori di ricerca esterni.
Anche passare da un account professionale a uno personale eliminerà di default l’opzione ma, per le aziende che utilizzano attivamente la piattaforma, potrebbe non essere la scelta più vantaggiosa.
Infine, è importante sottolineare che, anche in caso di eliminazione del proprio profilo, Instagram avverte che non può garantire se o quando un motore di ricerca di terzi rimuoverà completamente il contenuto. Per la rimozione di immagini specifiche dai risultati di ricerca di Google o Bing, bisognerà seguire le procedure indicate nei rispettivi Centri assistenza dei motori di ricerca.