SCIENZA

Sai perché il freezer è al buio? La risposta sta nei costi

L'assenza di luce all'interno del freezer (diversamente da quanto avviene nel frigo) è motivata dai produttori con un ragionamento legato ai costi

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Fonte: 123RF

Non sarà forse uno dei principali dubbi esistenziali di questo mondo, ma c’è una domanda che può essere venuta in mente a molti: perché quando si apre il frigorifero c’è una luce che si accende puntualmente, mentre il freezer rimane al buio? In casa tutti hanno questi elettrodomestici e la curiosità può sorgere spontanea, visto che sono anche fabbricati “in simbiosi”.

Il frigo del futuro avrà le ruote e ci seguirà per tutto l’appartamento, per il momento però bisogna “accontentarsi” di quelli fissi. La spiegazione precisa della differenza tra luce e buio si deve all’economista Robert Frank, professore di management e di economia negli Stati Uniti. Un suo studente lo ha colto di sorpresa con questo particolare quesito e il docente non si è tirato indietro.

Secondo Frank, si tratta di uno degli esempi più eclatanti del principio costi-benefici. In poche parole, inserire una luce nel freezer come avviene nel caso del frigorifero avrebbe dei costi che poi sarebbero superiori ai benefici. I produttori hanno capito quali sono il funzionamento dei due elettrodomestici e le abitudini dei consumatori. Il frigo viene aperto di frequente e la luce che si accende ogni volta è una delle sue caratteristiche principali, quasi imprescindibile. Ecco perché il costo di queste accensioni viene giustificato dagli stessi produttori, che però non possono fare lo stesso ragionamento con il congelatore.

Una scelta rapidissima

Il freezer, infatti, viene aperto meno volte rispetto al frigo e la presenza di una luce all’interno sarebbe superflua. Tra l’altro, non si rimane con lo sportellino del congelatore aperto per troppi secondi, come avviene con il frigorifero. Le scelte dei surgelati sono molto più veloci e l’eventuale beneficio di una lampadina non avrebbe senso. Tra l’altro, quando si parla di oggetti del genere, ormai viene in mente sempre l’aggettivo smart, visto che saranno sempre più sofisticati e intelligenti, in grado di ridurre i consumi. C’è anche un’altra spiegazione per la mancanza di luce nel congelatore.

I modelli più moderni

Una lampadina potrebbe essere inserita senza problemi nel freezer, peccato che poi l’accumulo di ghiaccio tipico di questo elettrodomestico l’andrebbe a nascondere in pochi minuti. Si potrebbe obiettare citando gli ultimi modelli che sono a sbrinamento automatico, però la tradizione dei congelatori senza luce è stata mantenuta ben salda e sembrerebbe quasi un “tradimento” nei confronti dei consumatori inserire questa innovazione. Ne esistono alcuni sul mercato che hanno già la luce incorporata, ma sono l’eccezione che conferma la regola per il momento. Intanto l’invenzione di questo indispensabile oggetto sta per compiere un secolo di vita.

Negli anni Venti del secolo scorso l’americano Clarence Birdseye, fondò un’azienda per mettere a punto il suo brevetto del congelamento a doppia cinghia. Nel 1928, poi, ideò il primo freezer, l’antenato di quelli che conosciamo al giorno d’oggi. Con il lancio dei primi prodotti surgelati, inoltre, questo metodo diventò un autentico successo, quasi impensabile fino a pochi anni prima. I supermercati si arricchirono di un reparto nuovo di zecca, con un gradimento che non è mai calato nel corso del tempo. Luce o non luce, questi elettrodomestici ci accompagneranno per molti altri anni ancora.

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