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Google seppellisce anche il progetto Iris

Google avrebbe interrotto lo sviluppo di Project Iris, il progetto che puntava a realizzare nuovi occhiali per la realtà aumentata per raccogliere l'eredità dei Google Glass

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Fonte: Shutterstock

Google chiude un altro progetto: l’azienda americana, anche a causa dei tagli ai costi e al personale, avrebbe, infatti, terminato lo sviluppo di Project Iris. Il progetto puntava alla realizzazione di un paio di occhiali dedicati alla realtà aumentata andando, quindi, a sviluppare un vero e proprio erede per i Google Glass che, qualche anno fa, avevano mostrato, in anteprima, le potenzialità del settore. Alla base della scelta c’è anche la volontà di puntare su altri settori più redditizi. L’azienda, in questi mesi, ha più volte confermato la volontà di concentrare gli investimenti sull’IA.

Google chiude il progetto Iris

Al momento, non c’è ancora un annuncio ufficiale ma le informazioni rivelate da Business Insider sono molto precise. L’affidabilità della fonte rappresenta, quindi, una conferma indiretta: Project Iris è stato chiuso da Google. L’azienda americana non porterà avanti lo sviluppo di un nuovo paio di occhiali per la realtà aumentata in grado di raccogliere l’eredità dei Google Glass.

Alla base di questa scelta ci sarebbero diversi fattori: come buona parte del settore tech, Google è stata costretta a tagliare costi e personale, pur di mantenere alti i profitti della sua attività. Questi tagli hanno portato alla chiusura di progetti che, almeno nel breve periodo, non garantivano possibilità di redditività.

Project Iris, considerando anche lo stato non avanzato dello sviluppo (nonostante l’obiettivo iniziale di lanciare il prodotto nel 2024), sarebbe rientrato tra i tagli di Google. In più, Clay Bavor, manager di riferimento per la realtà aumentata e la realtà virtuale di Google, ha scelto di abbandonare l’azienda per dar vita ad una sua startup. Questa scelta potrebbe aver influenzato la decisione di Google di terminare il progetto Iris.

Google, in ogni caso, non intenderebbe abbandonare la realtà virtuale e aumentata. L’azienda, secondo le informazioni rivelate da Business Insider, si concentrerà sullo sviluppo di una piattaforma software dedicata a AR e VR. Si tratterebbe di un vero e proprio sistema operativo che, come Android, sarà messo a disposizione di produttori di hardware su licenza.

Focus sull’IA

Iris è l’ennesimo progetto, prodotto o servizio che Google abbandona, allargando così il famoso “Google Cemetery” che (virtualmente) raccoglie tutti i fallimenti di Big G. Ad aprile era toccato a Google Now Launcher, mentre a marzo Google ha detto addio definitivamente ai già citati Google Glass.

Uno dei motivi per i quali Google avrebbe scelto di rinunciare a questi progetti è la volontà di concentrare gli investimenti in altri settori. In questo momento, il focus delle attività dell’azienda, come ampiamente confermato dalle novità presentate in occasione di Google I/O dello scorso maggio, è l’intelligenza artificiale.

Google sta lavorando al suo chatbot Bard che avrà il compito di rivoluzionare il modo in cui cercare i contenuti sul web. L’azienda non può farsi trovare impreparata nel settore dell’IA, anche considerando la crescente concorrenza da parte di Microsoft. In questo momento, quindi, i fondi disponibili devono essere concentrati su progetti legati all’IA che, potenzialmente, potranno garantire ricavi enormi nel futuro prossimo.

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