Il (cattivo) lavoro raccontato in 5 film
Da Il Diavolo veste Prada a Smetto quando voglio: cinque film celebri sul mondo del lavoro e i suoi problemi da guardare in streaming il Primo Maggio
Tossico, precario, sottopagato, iper-competitivo: i problemi e i limiti del mondo del lavoro di oggi finiscono spesso al centro delle cronache e delle inchieste. Accade a maggior ragione a ridosso della Festa dei Lavoratori, che ricorre ogni anno il 1° maggio per ricordare le lotte dei lavoratori e i diritti conquistati o ancora da conquistare. I tratti più problematici del mondo del lavoro sono stati frequentemente raccontati anche in vari film, diversi dei quali sono disponibili sulle principali piattaforme di streaming. Ecco cinque titoli in tema.
The Wolf of Wall Street
«Vendimi questa penna». È forse questa la frase più iconica di The Wolf of Wall Street, film del 2013 diretto da Martin Scorsese visibile in streaming su RaiPlay, Netflix e NOW e perfetta rappresentazione degli spregiudicati “squali” del mondo degli affari. Il film è ambientato nella New York degli anni Ottanta e racconta la carriera dell’ambizioso broker Jordan Belfort (Leonardo Di Caprio), priva di freni morali e segnata da eccessi e corruzione.
Il Diavolo veste Prada
A quanto si può rinunciare in nome della carriera? E per quanto tempo? Andrea, l’aspirante giornalista protagonista di Il Diavolo veste Prada, lo scopre a proprie spese. La giovane donna arriva a mettere da parte la propria salute e vita personale e ad accettare, non senza fatica, quelli che possiamo facilmente definire come abusi psicologici e atteggiamenti tossici. Ad alimentare questo ambiente lavorativo ambito ma malsano è Miranda Priestly, direttrice di una delle più famose riviste di moda di New York. Il film è del 2006 ed è disponibile su Disney+.
Smetto quando voglio
Il precariato è un grande tema del mondo del lavoro italiano è questo film (su RaiPlay, Netflix e NOW) del 2014 prova a raccontarlo con un taglio decisamente comico. I protagonisti della trama sono alcuni ricercatori universitari sottopagati e precari che, dopo aver ricevuto l’ennesima batosta professionale in seguito alla recessione economica del 2007, decidono di mettersi in affari per produrre droga.
Fantozzi
Un umile impiegato della Megaditta ignorato dai colleghi, servile nei confronti dei capi e oggetto di ripetute angherie. È il celebre protagonista di Fantozzi, primissimo film della saga uscito nel 1975 e oggi visibile su Netflix e Prime Video. È un racconto satirico di un certo tipo di ambiente lavorativo che, nonostante gli anni passati dall’uscita del film, strappa ancora più di una risata amara.
Tutta la vita davanti
Visibile su Prime Video e NOW, in questo film del 2008 diretto da Paolo Virzì si racconta la vita dei lavoratori sfruttati e precari dei call center. La storia, una commedia agrodolce e grottesca, è liberamente ispirata al libro Il mondo deve sapere di Michela Murgia. La protagonista è Marta, una neolaureata in filosofia che finisce suo malgrado a lavorare in un call center.