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Google entra nel mondo del cinema e punta alla Gen Z

Google vuole cambiare la percezione di Android e dei suoi prodotti: per riuscirci, ha avviato un progetto di product placement nei film

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La curiosa analisi degli odori emessi nei cinema Fonte foto: 123RF

Google entra nel mondo del cinema: non per fare film, ma per avviare strategie di product placement. Per farlo ha lanciato 100 Zeros: è questo il nome dell’iniziativa nata dalla collaborazione tra la grande azienda tecnologica e Range Media Partners, il cui scopo è appunto inserire Android e i prodotti Google all’interno di narrazioni cinematografiche per migliorare la loro “reputazione” e percezione tra il pubblico. Se pensate ai film più recenti, è probabile che abbiate visto un iPhone nelle mani dei personaggi oppure un Mac sulle loro scrivanie. Ecco, Google vuole ribaltare il posizionamento di Android e di altri prodotti ritagliandosi a sua volta un suo spazio cool e autorevole sul grande schermo.

Google vs Apple: come funziona il product placement

Il product placement non è una novità: questa tecnica di marketing consiste nell’inserire un prodotto, marchio o servizio reale all’interno di contenuti di intrattenimento, come film e serie tv, in modo visibile ma integrato nella narrazione.

Il prodotto potrebbe essere semplicemente mostrato sullo schermo, menzionato nei dialoghi oppure avere un ruolo attivo nella trama. In ogni caso, l’obiettivo è aumentare la visibilità e il riconoscimento del marchio in un contesto percepito come autentico e coinvolgente.

Anche Apple usa il product placement, tecnica che contribuisce a far percepire i suoi prodotti come cool, tecnologici, quotidiani e iconici. In molte serie TV (come Ted Lasso, The Morning Show, Modern Family o House of Cards) i personaggi usano esplicitamente prodotti tipo iPhone e MacBook, e lo stesso accade nei film della Marvel e nei film di animazione Pixar.

La collaborazione di Google con United Talent Agency ha già portato alla presenza di Google Pixel nella serie tv The White Lotus e nel film Wicked, ma l’obiettivo del colosso tech è che i suoi prodotti e la sua tecnologia vengano percepiti dal pubblico (specialmente giovane) come una parte naturale e normale della vita quotidiana.

Perché Google vuole mettere i suoi prodotti tech nei film

Nel contesto dell’iniziativa pluriennale 100 Zeros, l’agenzia talent e casa di produzione Range Media Partners continuerà a cercare e identificare progetti cinematografici che Google possa finanziare o produrre.

Secondo quanto riportato da Business Insider, Google con questa iniziativa mira da una parte a incentivare il settore creativo a utilizzare le sue tecnologie più recenti (tipo Immersive View e applicazioni basate su intelligenza artificiale), dall’altra a promuovere un’immagine positiva, normalizzata e pop dei suoi prodotti.

Le produzioni di 100 Zeros verranno vendute a studi tradizionali e servizi di streaming come Netflix, ma non verranno indirizzate o veicolate tramite YouTube. L’esclusione di questa piattaforma dalla strategia di marketing si potrebbe spiegare con la volontà di raggiungere un pubblico più ampio e di posizionare 100 Zeros come un marchio indipendente, separato dalle piattaforme esistenti di Google.

100 Zeros e Google: in quali film sono coinvolti?

Il primo investimento ufficiale di 100 Zeros è il film horror indipendente Cuckoo, il cui target di pubblico è la Generazione Z. Nei titoli di apertura del film si legge infatti: “Neon presents in association with 100 Zeros”.

Google, al di là degli altri titoli già citato in questo articolo, è coinvolta anche in A Complete Unknown, biopic su Bob Dylan, e nell’horror Longlegs.