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Il power bank gigante fatto con la batteria di un'auto elettrica

Un giovane designer cinese afferma di aver trovato la soluzione a tutti i problemi di ricarica e alimentazione dei device: un gigantesco power bank fatto con la batteria di un'auto elettrica

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Fonte: Manual Geng / Weibo

Oggi che gran parte dei dispositivi di utilizzo comune funzionano con l’elettricità, lo stoccaggio di energia rappresenta la vera sfida di questo millennio e c’è chi già sta mettendo a punto le possibili soluzioni per non restare mai senza ricarica. Ad esempio un power bank gigantesco con cui alimentare non più solo smartphone (almeno 60 contemporaneamente), ma anche televisore, lavatrice, cuociriso e ogni device elettrico.

Stiamo parlando del designer “Manual Geng” che spopola sul social cinese Weibo (dove ha oltre 3 milioni di fan) e che ha messo a punto il prototipo di un mega power bank da 27 milioni di mAh (tanto quanto 1.000 power bank standard di grande capacità) dotato di 60 porte, lungo circa 2 metri, largo un metro e mezzo e alto meno di 50 cm, il cui peso al momento non è noto ma sarà certamente elevatissimo: all’interno di questo dispositivo, appoggiato su un telaio dotato di ruote, c’è una vera batteria di un’auto elettrica. Nelle intenzioni del suo inventore, questo bower bank gigante dovrebbe risolvere i problemi di chi ha bisogno di avere energia a disposizione in contesti di difficile reperibilità.

Il problema delle batterie

La notizia è di sicuro curiosa e abbiamo a che fare con un prototipo che è certamente una provocazione e, probabilmente, non sarà replicabile su larga scala: quanto costerà all’utente finale? Mancano informazioni più precise per fare, quanto meno una stima di massima: infatti, non sono note le quantità e la tipologia di metalli e terre rare necessari a realizzare il power bank gigantesco e non sono stati resi noti i tempi di ricarica e il peso.

Se come punto di riferimento pensiamo alle batterie delle auto elettriche, che in questo caso sono la batteria vera e propria del power bank, siamo come stima media di 200 dollari/kWh.

Per il Mega power bank allora si preannunciano costi esorbitanti sia di produzione sia vendita. Senza contare che se dovesse essere distribuito in tutto il Pianeta allora risulterebbe improponibile o almeno destinato a qualche paperone che però potrebbe già aver trovato il modo di risolvere il problema. La provocazione di Geng, tuttavia, ci offre l’opportunità di fare riflessione sulla questione dello stoccaggio di energia.

Stoccaggio dell’energia: un problema futuro

L’invenzione di Geng presentata su Weibo il social cinese, ha scatenato commenti ironici e qualcuno ha evidenziato che: “comodo da trasportare!”. Ma il problema di stoccare energia resta: infatti se in molti hanno suggerito che usare pannelli fotovoltaici o mini pale eoliche possa essere una soluzione alternativa, altri hanno fatto notare che il sole tramonta e che il vento non sempre soffia a sufficienza.

L’invenzione di Geng, sia essa una provocazione o meno, apre uno squarcio ironico su come pensiamo di risolvere il problema dello stoccaggio dell’energia soprattutto in questi anni di transizione ecologica dove non possiamo contare più sul gas a basso prezzo.

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