Instagram ammette: ci conviene puntare sui video brevi
Ormai il capo di Instagram lo dice in modo quasi esplicito: chi guarda i video lunghi guarda meno contenuti in generale, quindi anche meno pubblicità
Sono ormai anni che Instagram insegue TikTok, che insegue Instagram, che insegue Snapchat in un continuo scambio di funzioni "copiate" a vicenda, con il risultato che ormai i social sono tutti molto simili tra loro e Instagram e TikTok lo sono ancor di più.
Instagram nasceva come social dedicato alla fotografia, ma poi è stato fatto virare verso i video. Poi sono arrivati i video brevi e Instagram è cambiato di nuovo. Gli utenti non sempre hanno apprezzato e, come al solito, il capo della piattaforma Adam Mosseri ci ha messo la faccia e ha spiegato il perché di certe scelte.
La scelta in questione è quella di dare priorità, tramite l’algoritmo di selezione dei contenuti del feed, ai video brevi mettendo un po’ in disparte i video lunghi. Mosseri ha spiegato il perché: in teoria è per il bene degli utenti, in pratica è per il bene di Instagram.
Instagram: puntiamo sui video brevi
Lo spiegone sui video brevi è stato dato da Mosseri, ovviamente, tramite un video breve. In un reel il capo di Instagram risponde alla domanda che gli ha fatto un creator: Instagram punterà di più sui video lunghi oppure no? La risposta, netta, di Mosserì è no.
Facciamo tante cose diverse su Instagram, ma il cuore di tutto sono in realtà due cose: la prima è connettervi con i vostri amici, la seconda è aiutarvi ad esplorare i vostri interessi, di solito tramite i video brevi.
E salta fuori che le due cose sono interdipendenti. Guardi un bel video di un comico che ti fa ridere e divertire e lo mandi a qualcuno che sai che riderà e si divertirà come te.
I video lunghi sono meno interdipendenti con il resto. Se guardi un video da 10 o 20 minuti vedi meno contenuti pubblicati dai tuoi amici, interagisci meno con i tuoi amici, difficilmente mandi quel contenuto o quel video ad un amico.
Per questo non inseguiremo questo business, perché è parte della nostra identità fondamentale connettere le persone con i loro amici, e non vogliamo mettere in pericolo ciò puntando sui video lunghi.
Capiamo che i video lunghi non sempre lo fanno, ma possono. Quindi proviamo a dare priorità ai video brevi.
Perché Instagram punta sui video brevi
Il motivo di questa scelta tecnica è, innegabilmente, economico. Mosseri ha spiegato che chi guarda i video lunghi poi guarda meno contenuti sul feed, interagisce di meno con gli amici e non condivide i contenuti visti.
Molto probabilmente è vero, come è vero che chi si comporta in questo modo alla fine guarda meno pubblicità su Instagram. La pubblicità su Instagram viene mostrata, mediamente, ogni quattro post (tra post organici e suggeriti), quindi se un utente guarda un video di 20 minuti non vede decine e decine di post dei suoi amici, né un bel po’ di pubblicità.
Gli utenti si ribellano a Instagram
Impossibile dire se, per un utente di Instagram, sia meglio guardare più video lunghi o più video brevi: ognuno ha i suoi gusti e sceglierà per sé. Adesso, però, sappiamo che chi cerca video lunghi su Instagram ne troverà sempre meno.
E questo, per molti creator, sarà un problema e un danno economico. Tra i primi commenti al reel di Mosseri, ad esempio, ce n’è uno di un creator che mette in luce tutto il succo della questione:
I reel sono fantastici, ma i reel che mostrano video inutili di cani e gatti, o di calciatori già ben pagati, o addirittura contenuti sessisti o radicali di destra devono prendere il sopravvento?
L’algoritmo è davvero lo strumento che deve prendere decisioni per le persone?
Un’altra utente ci va giù anche più dura
Amico, perché ci stai costringendo a essere tutti comici e pagine di meme?! Molti di noi hanno sviluppato vere e proprie attività e comunità qui. Questo sminuisce tutto. Instagram è perso.