La UE ha vinto contro TikTok: i bambini sono salvi

Il primo procedimento per violazione del DSA si è concluso con una netta vittoria della UE: TikTok non pagherà i bambini per stare attaccati allo smartphone

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Il primo procedimento contro un’azienda tech che ha violato il nuovo regolamento europeo Digital Services Act (DSA) si è concluso con una netta vittoria della UE. Stiamo parlando dell’indagine aperta a fine aprile contro TikTok Lite, versione “leggera” della famosa app destinata agli smartphone meno potenti, quelli che di solito vengono dati ai minorenni.

All’interno di questa app c’era il cosiddetto Task and Reward Program, cioè un vero e proprio programma di ricompense economiche elargite da TikTok agli utenti più attivi. Un programma che ha fatto infuriare la UE, perché ByteDance (la società che sviluppa sia TikTok che TikTok Lite) non aveva presentato alcuna valutazione del rischio derivante dal dare soldi a dei bambini per stare davanti un’app per ore.

La UE contro TikTok

Il procedimento UE contro TikTok è stato il primo specifico per violazione del DSA, quindi ha anche un elevato valore simbolico.

Il Task and Reward Program prevede, dove è stato implementato, delle microricompense per ogni video guardato. Cifre minime, sia chiaro, con un massimo giornaliero equivalente a 36 centesimi di euro, quindi una decina di euro al mese.

Un compenso erogato in moneta virtuale, ma scambiabile con buoni Amazon e PayPal anche dai minorenni.

TikTok non si è chiesta minimamente se questo sistema potesse risultare dannoso per le giovani e influenzabili menti dei suoi utenti minorenni, oppure non se l’è voluto chiedere nemmeno sapendo già la risposta.

Il Digital Services Act, però, prevede che tutte le novità nei servizi offerti dalle cosiddette “Very Large Online Platforms” (i giganti del Web, con almeno 45 milioni di utenti attivi al mese, come TikTok) debbano passare da una valutazione degli eventuali danni per gli utenti.

Da qui è nato il procedimento per violazione del DSA, che si è appena concluso con TikTok che si arrende, alza le mani e fa un clamoroso dietrofront.

TitTok ritira le ricompense

Il rischio, per TikTok, era altissimo: il DSA prevede, infatti, multe che possono arrivare fino al 6% del fatturato annuo dell’azienda. Si tratta di quasi un miliardo di euro, considerando che TikTok ha fatturato nel 2023 oltre 16 miliardi.

Per questo la società madre ByeDance ha preferito tagliare la testa al toro e rinunciare a ribattere all’indagine europea, ritirando in tutta Europa il Task and Reward Program.

TikTok si impegna anche a non introdurre altri programmi simili senza passare da una valutazione dei rischi.

Il Task and Reward Program non è mai arrivato in Italia proprio a causa dell’indagine UE che ha bloccato tutto. Gli unici Paesi europei in cui era stato introdotto, e dai quali ora sparirà, sono la Francia e Spagna.

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