La Luna sta "oscillando": perché per la Terra è un problema
Le oscillazioni nell’orbita della Luna interagiscono in maniera disastrosa con le conseguenze dell’effetto serra: cosa rischia la Terra.
Non è tanto la Luna il problema, quanto il cambiamento climatico. Perché da sempre il nostro satellite ha fatto registrare delle oscillazioni, osservate per la prima volta nel XVIII secolo e misurate, oggi, secondo un intervallo di 18,6 anni. Invece i mari non sono mai stati così “pieni”. Si tratta, in quest’ultimo caso, di un fenomeno naturalmente anomalo e provocato dall’attività umana sulla Terra, legato a doppio filo con i gas serra e, quindi, imparentato al cambiamento climatico.
Se tutta l’acqua dei mari è già sul filo dei margini delle strutture che abbiamo costruito per contenerla, è chiaro che l’oscillazione della Luna, quindi l’innalzamento delle maree di 45 – 60 centimetri, a causa dei movimenti astrali, rappresenta, oggi, un problema che prima dell’aumento delle temperature avremmo potuto ignorare.
Come sono legate le mini alluvioni al cambiamento climatico
L’allarme è stato lanciato dagli scienziati della NASA e messo nero su bianco sulla rivista Nature Climate Change. Per gli autori della ricerca, non si tratterà di inondazioni apocalittiche, come quelle che si verificano dopo uno tsunami, ma di alterazioni nel livello delle maree in grado di penetrare nei piani interrati e far gorgogliare gli scarichi fognari.
Queste mini alluvioni potrebbero arrivare anche in gruppi, quindi concentrate nello spazio di pochi giorni: “È l’effetto accumulato nel tempo che avrà un impatto“, ha affermato l’autore principale dello studio, Phil Thompson. “Se si allaga 10 o 15 volte al mese – spiega il ricercatore – un’azienda non può continuare a funzionare con il suo parcheggio sott’acqua. Le persone perdono il lavoro perché non possono andare al lavoro. Le infiltrazioni di pozzi neri diventano un problema di salute pubblica”.
Quando ci sarà l’ondata di mini alluvioni
Gli effetti delle oscillazioni lunari sono stati osservati dagli studiosi prendendo in considerazione gli insediamenti umani sulle coste degli Stati Uniti. Naturalmente, il ritmo impeccabile del movimento dei corpi celesti ci permette anche di sapere con certezza quando la situazione richiederà la massima attenzione: si tratterà degli anni ‘30, insomma, del prossimo decennio. Una data non troppo distante.
L’effetto serra è un problema per tantissime ragioni, e anche molto valide: ad esempio, fa aumentare il tasso di umidità nell’aria, che è più fastidiosa del caldo, certo, ma può essere anche mortale. I cambiamenti climatici sono inoltre un problema per tutti gli esseri viventi della Terra: comprese le api, che la Germania sta tentando di mettere in salvo nei giardini pubblici.
Giuseppe Giordano