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Netflix ha deciso: che succede a chi condivide la password

Netflix supera la fase negativa e torna a crescere e annuncia novità per chi condivide la password con amici e parenti

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Dopo diversi mesi di tensioni, dovuti ai brutti dati di fatturato e utenti comunicati ad aprile, ora Netflix torna a sorridere. Ma lo stesso non si può dire di chi, fino ad oggi, ha condiviso l’account della piattaforma di streaming pagando a metà l’abbonamento, insieme ad amici e parenti. Con la presentazione degli ultimi dati finanziari, quelli del terzo trimestre 2022, Netflix ha infatti fatto il punto sulla situazione e annunciato novità per l’anno prossimo.

Netflix: crisi finita?

Ad aprile 2022 Netflix ha subito una tempesta in borsa a New York dopo l’annuncio del primo calo di utenti nella sua storia: appena 200 mila, su oltre 220 milioni di utenti nel mondo. Nel secondo trimestre la perdita di utenti è continuata: -970 mila. Ora, con il terzo trimestre, i numeri si invertono: +2,41 milioni di utenti, con previsione rosea di +4,5 milioni a fine anno.

Crisi finita, dunque? A Wall Street i numeri sono stati presi molto bene, tanto che il titolo di Netflix è schizzato del 14% anche alla luce del fatto che non crescono solo gli utenti, ma anche gli utili: 7,93 miliardi di dollari, a fronte dei 7,85 miliardi previsti inizialmente. La stima per fine anno è di 7,77 miliardi, ma Netflix potrebbe fare anche meglio.

Perché sono importanti questi numeri? Perché secondo quanto afferma l’azienda c’è una differenza enorme di ricavi e utili tra Netflix e tutte le altre piattaforme di streaming: “I nostri concorrenti stanno investendo molto per aumentare gli abbonati e il coinvolgimento, ma costruire una grande attività di streaming di successo è difficile: stimiamo che stiano tutti perdendo denaro, con perdite operative combinate nel 2022 di ben oltre i 10 miliardi di dollari, contro l’utile operativo annuale di Netflix da 5 a 6 miliardi di dollari“.

Tutti i concorrenti di Neflix, quindi, starebbero lavorando in perdita da mesi, se non anni.

Netflix Gaming

Nella lettera agli azionisti Netflix conferma per l’ennesima volta la sua intenzione di puntare sul gaming, offrendo gratuitamente agli abbonati nuovi giochi per smartphone “Il primo anno è stato dedicato alla creazione della nostra infrastruttura di gioco e alla comprensione di come i nostri membri interagiscono con i giochi. Ora abbiamo 35 giochi in servizio (tutti inclusi in ogni abbonamento Netflix senza pubblicità o acquisti in-app) e stiamo vedendo alcuni segnali incoraggianti di una maggiore fidelizzazione“.

Netflix sta sviluppando altri 55 giochi, inclusi più giochi basati sulle sue stesse proprietà intellettuali: “Più generalmente, vediamo una grande opportunità intorno ai contenuti che incrociano TV, film e giochi. Ad esempio, dopo il lancio dell’anime Cyberpunk: Edgerunners (49 milioni di ore visualizzate), nel terzo trimestre, l’uso del gioco di CD Projekt è aumentato su PC“.

Netflix: le password condivise

Poi, sempre nella lettera agli azionisti, Netflix spiega cosa ha intenzione di fare con l’annoso problema delle password condivise che, a suo dire, tolgono alla piattaforma fino al 30% di utenti paganti. Il contrasto alla condivisione delle password di Netflix entrerà nel vivo nel 2023.

Netflix ha appena lanciato un nuovo strumento di migrazione dei profili, che permette all’utente di creare un nuovo abbonamento senza perdere tutta la sua cronologia. Poi Netflix espanderà la possibilità di creare account secondari per i “membri aggiuntivi“, che saranno disponibili a pagamento. Il tutto andrà ad incrociarsi con il nuovo piano low cost con pubblicità.

Secondo Netflix molti utenti “a scrocco” sceglieranno l’opzione dell’abbonamento con pubblicità per “mettersi a posto” senza spendere troppo: “Nei paesi con il nostro piano a basso costo supportato da pubblicità, prevediamo che l’opzione di trasferimento del profilo per i mutuatari sarà particolarmente popolare“.

Adesso che l’utente ha la possibilità di pagare poco per Netflix e di aprire un nuovo abbonamento senza perdere i suoi dati, è chiaro la piattaforma inizierà a bloccare la visione a chi, nonostante tutto ciò, continua a condividere la password.

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