OpenAI, dall'intelligenza artificiale ai social. Il nuovo progetto dell'azienda

Secondo i rumor in rete OpenAI è al lavoro su una propria piattaforma social immaginata sul modello di X, dove l’intelligenza artificiale avrà un ruolo centrale

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Fonte: JarTee/Shutterstock

Secondo le indiscrezioni condivise da The Verge, OpenAI potrebbe essere pronta a fare il suo ingresso nel mondo dei social network. Da quel che sappiamo, infatti, l’azienda guidata da Sam Altman sta lavorando a una piattaforma social proprietaria, simile a X (ex Twitter), un progetto che dovrebbe essere ancora in fase embrionale ma che potrebbe rappresentare un netto cambio di strategia dalle grandi potenzialità.

Cosa sappiamo del social di OpenAI

Secondo il rapporto di The Verge, il progetto è ancora un prototipo interno sviluppato per simulare una piattaforma social dove gli utenti possono visualizzare e probabilmente condividere immagini create da ChatGPT attraverso un feed centrale.

Alla base di tutto dovrebbe esserci il nuovo modello GPT-4o o, più probabilmente, delle future tecnologie di generazione di immagini, già annunciate da OpenAI.

Al momento, non è chiaro se la nuova piattaforma sarà lanciata come un’applicazione autonoma o se sarà invece integrata direttamente nell’app di ChatGPT; questa seconda ipotesi non è da scartare a priori, visto che il tool AI è sempre più orientato a diventare un hub polifunzionale da utilizzare per la produttività, la conversazione e la creatività.

Secondo fonti interne, Altman avrebbe già avviato una serie di consultazioni con esperti e stakeholder esterni per valutare la fattibilità e il posizionamento della nuova iniziativa. Tuttavia, trattandosi di un progetto ancora in fase iniziale, non è chiaro se vedrà mai la luce in forma pubblica.

A prescindere dalle (probabili) funzioni di questo social, ciò che fa davvero la differenza è l’ipotesi stessa della nascita di una piattaforma del genere che apre scenari molto interessanti per l’addestramento dei futuri modelli di intelligenza artificiale.  Aziende come Meta e X, grazie proprio alle piattaforme social, controllano enormi flussi di dati in tempo reale generati dagli utenti e questo ha un vantaggio competitivo enorme nella raccolta di contenuti aggiornati a utilizzare, appunto, per alimentare gli algoritmi AI.

OpenAI, non avendo (ancora) una piattaforma del genere, deve acquisire i dati da fonti esterne, confermando la dipendenza da terze parti. Con lo sviluppo della propria piattaforma, anche l’azienda dietro a ChatGPT potrebbe ottenere un canale diretto per la raccolta di dati dinamici e contestuali sia testuali che visivi.

I piani futuri di OpenAI

Le possibilità riguardo al progetto di OpenAI sono infinite e la costruzione di una piattaforma del genere potrebbe ridisegnare le regole dell’interazione digitale.

Un social basato su creatività generativa, conversazione e condivisione potrebbe diventare un nuovo terreno fertile per la creazione delle community del futuro, diventando spazio di comunità ma anche un luogo dove creator, artisti digitali e utenti si incontrano per dare vita a qualcosa di nuovo, immaginando la piattaforma come un vero e proprio laboratorio creativo condiviso tra intelligenza artificiale e intelligenza

Al momento non ci sono ancora dettagli ufficiali su tempi di rilascio e il tutto è ancora destinato ai test interni. Tuttavia il solo fatto che se ne parli e che esiste un prototipo dimostra chiaramente la volontà di OpenAI di esplorare nuovi territori in cui l’AI incontra la socialità, la creatività e la comunicazione.

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