OpenAI pensa a nuovi piani di abbonamento per ChatGPT: in arrivo il piano settimanale, annuale e a vita
Dall’APK teardown dell’applicazione di ChatGPT sono emersi dei riferimenti a nuovi piani in abbonamento al celebre chatbot di OpenAI. Ecco quello che sappiamo

ChatGPT è diventato rapidamente uno strumento indispensabile nella vita delle persone affiancandoli nella produttività e nel tempo libero. Per ottenere il massimo dal chatbot AI, sempre più utenti scelgono di sottoscrivere un abbonamento a ChatGPT Plus, che ha un costo di 20 dollari al mese, una cifra non eccessiva ma sicuramente non trascurabile per tutti coloro che non ne fanno un utilizzo assiduo. Per questo motivo, OpenAI starebbe valutando nuove opzioni di fatturazione, proprio per venire incontro alle diverse esigenze degli utenti.
Cosa sappiamo del nuovo abbonamento a ChatGPT
La conferma di questa novità arriva da un’analisi dell’ultima build di ChatGPT eseguita da un utente che prende il nome di M1 e prontamente ricondivisa su X (ex Twitter). In questo caso specifico, l’analisi del codice ha riguardato la versione v1.2025.126 del tool di OpenAI, dove sono state individuate alcune stringhe di testo relative a diverse durate di abbonamento.
Una delle stringhe trapelate parla di un Abbonamento Settimanale, un’opzione molto interessante che potrebbe avere un senso per chi ha bisogno di strumenti avanzati ma per un tempo limitato o per chi vuole provare la versione avanzata del chatbot, senza dover pagare necessariamente un mese intero. Un piano settimanale, insomma, abbasserebbe significativamente la barriera d’ingresso economica per accedere alle potenzialità di GPT-4 (e alle versioni successive) e alle funzionalità avanzate di Plus, garantendo a tutti un’esperienza premium accessibile.
L’Abbonamento Annuale permetterebbe agli utenti che prevedono di utilizzare il servizio per un lungo periodo di ottenere un risparmio rispetto alla fatturazione mensile. Oltretutto con questa novità, OpenAI si allinerebbe anche a molti altri servizi in abbonamento che già propongono sconti per i piani annuali.
Infine c’è l’Abbonamento “Lifetime”, un’opzione inaspettata che potrebbe essere riservata solo alle aziende e che, vista la velocità con cui si evolve questa tecnologia, potrebbe avere un prezzo molto elevato, anche per far fronte ai costi di gestione della piattaforma. Anche per i consumatori la cosa potrebbe essere un rischio perché, oltre al fattore economico, c’è anche un’incertezza del settore e, a oggi, non è possibile prevedere in che modo si evolverà ChatGPT nei prossimi anni e se entreranno in gioco altri competitor, come Google Gemini che sta crescendo a un ritmo altrettanto elevato.
Quando arrivano i nuovi piani in abbonamento
Nonostante i riferimenti trovati all’interno del codice dell’app di ChatGPT siano piuttosto specifici, non costituiscono una garanzia assoluta del rilascio futuro di tali novità e si limitano a sottolineare il fatto che l’azienda sta valutando attivamente la cosa. Oltretutto, al momento non sono presenti informazioni specifiche per i prezzi settimanali o “a vita”. Ciò suggerisce che, nonostante l’idea sia concreta, la definizione esatta dei dettagli è ancora in fase di elaborazione.
È probabile, quindi, che sarà necessario ancora parecchio tempo prima che OpenAI rilasci effettivamente i nuovi piani in abbonamento e, sicuramente, non prima di aver effettuato test e sondaggi tra i suoi clienti.