L'AI ora può prenotarci il ristorante
L'intelligenza artificiale di OpenAI, con il nuovo strumento Operator, è integrata ora in TheFork e potrà essere utilizzare per prenotare il ristorante
L’intelligenza artificiale può tornare utile in diversi contesti e persino nella prenotazione di un tavolo al ristorante. La conferma, in tal senso, arriva da TheFork, una delle principali piattaforme per la prenotazione di ristoranti in Italia e, più in generale, in tutto il mercato europeo. L’azienda ha annunciato l’integrazione di Operator di OpenAI all’interno dei suoi sistemi.
L’obiettivo è sfruttare l’AI per “migliorare l’esperienza di prenotazione dei ristoranti“. TheFork è una delle prime aziende attive nel mondo digitale ad annunciare una prima integrazione di Operator all’interno dei suoi sistemi, mettendo così a disposizione dei suoi utenti la possibilità di sfruttare, in modo inedito, l’intelligenza artificiale.
Cosa fa l’AI in TheFork
Grazie all’integrazione con Operator (per ora attiva nel Regno Unito), gli utenti di TheFork hanno la possibilità di automatizzare le prenotazioni, ricevere consigli personalizzati sui ristoranti e migliorare la gestione delle prenotazioni già effettuate, utilizzando l’AI. Operator è in grado di “navigare” tra siti web senza dover utilizzare API specifiche e, quindi, può occuparsi direttamente della prenotazione tramite TheFork, semplificando la vita all’utente.
Tra le funzioni disponibili ci sarà la possibilità di modificare e cancellare una prenotazione mentre per quanto riguarda i suggerimenti personalizzati, l’AI sarà in grado di tenere in considerazione le preferenze dell’utente oltre che il suo storico di prenotazioni e, naturalmente, la posizione attuale. Valutando tutti questi fattori, Operator potrà fornire agli utenti di TheFork una selezione precisa e “su misura”.
In arrivo anche in Italia
Per il momento, come già sottolineato in precedenza, il comunicato di TheFork chiarisce che l’integrazione di Operator è attiva esclusivamente nel Regno Unito (a partire dallo scorso 21 febbraio). L’azienda non ha fornito ulteriori dettagli in merito a quelle che saranno le prossime mosse. È chiaro, però, che l’intelligenza artificiale sarà presto disponibile per tutti gli utenti della piattaforma. Di conseguenza, anche in Italia sarà possibile sfruttare l’integrazione con Operator all’interno di TheFork. Ulteriori aggiornamenti in tal senso potrebbero arrivare a breve, anche sulla base dei primi feedback da parte degli utenti.
Ricordiamo che Operator è stato presentato lo scorso mese di gennaio da OpenAI. L’azienda aveva specificato che la funzione (per ora utilizzabile solo dagli utenti Pro tramite operator.chatgpt.com, oltre che dai partner di OpenAI) era solo in una fase iniziale di sviluppo. L’integrazione in TheFork potrebbe, quindi, essere un primo test delle capacità di Operator e potrebbe fare da apripista a una diffusione maggiore del nuovo sistema realizzato da OpenAI.