Pagamenti elettronici, buone notizie dalla UE
Anche il Parlamento Europeo spinge forte per la diffusione dei bonifici istantanei: ecco a cosa servono, perché sono importanti e quali rischi comportano per chi li fa
I pagamenti online stanno per cambiare, in meglio, ma c’è un grandissimo rischio da gestire, e dovranno gestirlo le banche. E’ quando ha deciso la Commissione Affari economici e monetari del Parlamento Europeo, che ha approvato con 49 voti in favore, 2 contrari e 2 astenuti il progetto di riforma dei bonifici e dei pagamenti elettronici, confermando sostanzialmente quanto già deciso dalla Commissione Europea a fine ottobre 2022.
Come cambiano i bonifici
La novità principale del progetto di riforma europeo dei pagamenti elettronici è la spinta, fortissima, in favore dei bonifici istantanei. Cioè quei bonifici che arrivano al destinatario in meno di 10 secondi, che già molte banche permettono di fare ma per i quali, molto spesso, chiedono al cliente un sovrapprezzo.
La UE è convinta che non debba esserci alcun costo aggiuntivo da pagare per emettere un bonifico istantaneo e che questo tipo di pagamento debba costare quanto un bonifico tradizionale.
Michiel Hoogeveen, vicepresidente della Commissione Affari economici e monetari, spiega il senso della riforma: “Perché il mio ordine da Amazon ci mette meno tempo ad arrivare di quanto un pagamento da un amico in un altro paese della zona euro ci metta a comparire sul mio conto bancario?“.
In altre parole: se l’economia corre grazie alla digitalizzazione, altrettanto devono fare i pagamenti e le banche non possono far pagare di più per uno strumento tanto necessario, come i bonifici istantanei.
E, allo stesso tempo, servono regole uniche per tutto il territorio UE, al fine di garantire lo stesso servizio in tutti i Paesi membri, ma anche la possibilità di inviare e ricevere bonifici istantanei da un Paese ad un altro.
Come funziona oggi
Oggi il bonifico istantaneo è l’eccezione e non la regola: molte banche lo offrono tra i propri servizi, quasi sempre come servizio “premium” con un costo aggiuntivo. Alcune banche, invece, permettono all’utente di fare un numero ristretto di bonifici istantanei gratuiti al mese, per poi far pagare gli altri.
I dati 2022 ci dicono che appena l’11% dei bonifici fatti tramite banche operanti in Europa è di tipo istantaneo, tra l’altro con grandi differenze tra un Paese e l’altro.
La normalità, oggi in Europa, è il bonifico SEPA tradizionale, che viene elaborato con i classici tempi degli sportelli bancari, che a volte arrivano anche a 3 giorni lavorativi. Ciò causa la creazione di un enorme “capitale flottante” (stimato in 200 miliardi di euro): sono soldi “bloccati“, che sono già usciti da un conto ma non sono ancora arrivati sull’altro.
Bonifici istantanei: la questione sicurezza
Lo sviluppo dei bonifici istantanei porterà certamente dei vantaggi all’economia europea, accelerando i tempi d’incasso per le aziende e permettendo scambi di denaro velocissimi ma tracciati.
C’è, però, il rovescio della medaglia: se pagare e incassare diventa più veloce, allora anche le truffe lo diventano. La maggior parte delle truffe online, infatti, passa da un bonifico fatto dalla vittima su un conto del truffatore. Poi il truffatore, nel più breve tempo possibile, sposta i soldi su un altro conto.
E’ chiaro che più veloce è lo spostamento del denaro e più è facile far sparire i soldi. E questo vale anche per i pagamenti di merce illegale, per il riciclaggio di denaro sporco e per moltissime altre attività illecite.
La proposta di riforma già discussa e approvata in Commissione europea, per questo motivo, prevede degli strumenti di sicurezza. Le banche, ad esempio, dovranno verificare la corrispondenza tra l’IBAN e il nome del beneficiario e avvertire il pagatore se c’è qualcosa di sospetto, sintomo di truffa. Questo, però, comporta un problema di privacy abbastanza evidente, perché la banca dovrà andare a controllare di chi è ogni conto che riceve un bonifico istantaneo.
Le banche, inoltre, dovranno controllare se chi riceve il bonifico istantaneo è sottoposto a misure restrittive legate a reati di riciclaggio del denaro sporco. Infine, i clienti avranno un numero massimo di bonifici istantanei a disposizione, che potrà essere però aumentato accedendo al proprio conto online con le giuste credenziali. In questo modo si ridurrà il rischio di “svuotamento del conto” se un utente lascia il cellulare incustodito.