Quest'isola paradisiaca dell'Indonesia è a rischio a causa dell'estrazione del nichel
Un paradiso terrestre è a rischio a causa dell'aumento dell'estrazione del nichel, utile per la transizione ecologica: si tratta di Raja Ampat, in Indonesia
Un paradiso terrestre è a rischio: si tratta dell’arcipelago di Raja Ampat, gioiello naturalistico dell’Indonesia occidentale, minacciato dall’espansione delle attività estrattive di nichel. Questa regione, considerata una delle più ricche in biodiversità marina al mondo, rischia di subire danni irreversibili per via della deforestazione e dell’inquinamento delle acque.
Paradiso terrestre a rischio a causa dell’industria mineraria
Negli ultimi anni, le operazioni di estrazione si sono moltiplicate a un ritmo allarmante a Raja Ampat. Secondo un recente rapporto dell’organizzazione ambientale indonesiana Auriga Nusantara, dal 2020 a oggi l’area destinata all’attività mineraria nell’arcipelago è aumentata di circa 494 ettari, un incremento triplo rispetto al quinquennio precedente. Attualmente, i permessi per l’estrazione coprono oltre 22.420 ettari, tutti dedicati al nichel, un minerale fondamentale per la produzione di acciaio inossidabile e batterie per veicoli elettrici.
L’ecosistema marino di Raja Ampat è di cruciale importanza a livello globale. Le sue acque ospitano il 75% delle specie di corallo esistenti e oltre 1.600 specie di pesci, tra cui la tartaruga embricata, considerata in pericolo critico di estinzione, e la manta delle barriere coralline, classificata come vulnerabile. L’arcipelago è, inoltre, sede di nove aree marine protette, che coprono quasi 2 milioni di ettari e nel 2023 ha ottenuto il riconoscimento di Geoparco Globale UNESCO per il suo inestimabile patrimonio geologico.
L’espansione dell’industria mineraria non solo sta alterando il paesaggio terrestre con la distruzione delle foreste pluviali e l’apertura di cave di colore arancio-bruno, ma sta anche compromettendo l’ambiente marino. I sedimenti derivanti dalle miniere si riversano in mare, trasportati dalle correnti, causando danni ai delicati ecosistemi corallini.
L’accumulo di particelle sospese nell’acqua riduce la luce disponibile per i coralli, compromettendone la crescita e provocando la morte di intere barriere. Questo fenomeno ha un impatto devastante anche sulle specie marine che dipendono dai coralli per la sopravvivenza.
Le riserve di nichel più grandi del mondo
Oltre ai danni ambientali, le comunità locali che vivono di pesca e turismo stanno già avvertendo le conseguenze dell’inquinamento. L’acqua è sempre più torbida e la qualità delle risorse marine si sta deteriorando. Raja Ampat è una destinazione turistica di fama internazionale, con un crescente afflusso di visitatori attratti dalla straordinaria bellezza dei suoi fondali. Nel 2023, oltre 19.800 turisti hanno visitato l’arcipelago, un numero più che triplicato rispetto al 2022. Tuttavia, il degrado ambientale rischia di compromettere l’attrattiva turistica della zona e, di conseguenza, l’economia locale.
L’Indonesia possiede le riserve di nichel più grandi del mondo e sta vivendo un vero e proprio boom minerario, alimentato dalla crescente domanda globale di materiali necessari alla transizione energetica. Tuttavia, questo sviluppo economico si scontra con le preoccupazioni di esperti ambientali e organizzazioni di tutela del territorio, che denunciano gli impatti negativi sull’ecosistema e sulla popolazione locale. Alcuni dei nuovi siti minerari sono stati aperti persino all’interno dell’area del Geoparco Globale UNESCO, suscitando l’indignazione della comunità scientifica e di gruppi ambientalisti.
Uno dei maggiori pericoli è rappresentato dalla sedimentazione, cioè dal deflusso di detriti minerari nelle acque marine. Questo processo non solo soffoca i coralli, ma altera anche l’habitat di numerose specie acquatiche. I pesci e gli altri organismi marini che possono spostarsi tendono a migrare verso aree meno inquinate, causando un drastico impoverimento della fauna locale e mettendo a rischio la sicurezza alimentare delle comunità indigene.
Nonostante la crescente consapevolezza dei danni ambientali, le operazioni minerarie continuano a espandersi, paradossalmente alimentate dalla domanda globale di nichel per le tecnologie verdi. Tuttavia, esperti e ambientalisti sottolineano la necessità di bilanciare lo sviluppo economico con la conservazione ambientale.
Senza un’azione concreta per limitare l’impatto delle estrazioni, Raja Ampat sarà il prossimo paradiso terrestre a rischio sparizione e potrebbe perdere irrimediabilmente il suo inestimabile tesoro di biodiversità, con conseguenze che si ripercuoterebbero ben oltre i confini dell’Indonesia.