Perché 1899 è stata cancellata?
La serie dei creatori di Dark, che ha debuttato su Netflix lo scorso novembre, è stata cancellata. Quali sono le ragioni dietro questa scelta, per molti incomprensibile e ingiusta?
Non è diventata una serie da record, eppure 1899, uscita su Netflix a novembre 2022, aveva ricevuto accoglienza positiva sia dal pubblico sia dalla critica. Ma, nonostante questo, non ce l’ha fatta: la serie è stata cancellata. I creatori del mystery drama tedesco già noti per Dark, Jantje Friese e Baran Bo Odar, avrebbero voluto altre due stagioni per 1899 e hanno accolto la notizia con delusione e sconforto. Ma quali sono i motivi dietro questa cancellazione, che per molti è inaspettata e inspiegabile?
1899 cancellata: i commenti
«È con il cuore pesante che vi informiamo che 1899 non sarà rinnovata. Ci sarebbe piaciuto concludere questo incredibile viaggio con una seconda e una terza stagione, come abbiamo fatto con Dark. Ma le cose a volte non vanno come avevi programmato. È la vita». Lo hanno scritto i creatori Jantje Friese e Baran Bo Odar sui loro canali social, annunciando al pubblico la cancellazione.
«Sappiamo che questo deluderà milioni di fan là fuori. Ma vogliamo ringraziarvi dal profondo del nostro cuore per aver fatto parte di questa avventura meravigliosa. Vi vogliamo bene. Non dimenticatelo mai», hanno proseguito. In effetti, molti fan sono rimasti delusi dalla notizia e ci tengono a farlo sapere: su Twitter è facile imbattersi in utenti che, replicando a qualunque tweet del canale ufficiale di Netflix, commentano con un inequivocabile #save1899. Ormai, però, c’è poco da salvare. Tra l’altro 1899 non è la sola serie Netflix a essere andata incontro a questo destino: di recente è stata comunicata anche la cancellazione di Warrion Nun.
I motivi della cancellazione
Netflix in genere non rivela i motivi dietro la cancellazione di una serie ed è risaputo che sono tanti e diversi i fattori che vengono presi in considerazione di volta in volta. Nel caso di 1899 è plausibile che le ragioni siano soprattutto economiche: probabilmente i numeri raggiunti dalla prima stagione, anche se relativamente positivi, non sono stati giudicati sufficienti a compensare i costi di produzione di una seconda stagione. Un’altra ipotesi è che il numero di spettatori che hanno completato la visione della serie sia stato troppo basso (sotto il 50% del totale).
Alcuni esperti hanno riflettuto sul fatto che la cancellazione di serie tv di discreto successo – cioè che non fanno numeri da record come Mercoledì, Stranger Things o Dhamer, ma che restano comunque ottimi prodotti di nicchia – potrebbe diventare più frequente in futuro: nel momento in cui la programmazione di una piattaforma di streaming risponde soprattutto a logiche aziendali, va da sé che sia finanziariamente vantaggioso portare avanti solo i prodotti che garantiscono un tornaconto economico davvero significativo oppure certo.