Qualcosa si muove sotto la superficie di Venere: cosa sta succedendo
C'è una misteriosa attività sotto la superficie di Venere: potrebbe forse rivelarci qualcosa di sorprendente su ciò che avveniva sulla Terra miliardi di anni fa.
Che cosa sta succedendo sotto la superficie di Venere? Gli scienziati hanno scoperto un’intensa attività vulcanica che potrebbe rivelarci finalmente qualcosa in più sul modo in cui il pianeta si raffredda, disperdendo il calore prodotto dal suo nucleo. In realtà, le cose potrebbero essere ancora più interessanti: forse gli astronomi saranno in grado di fare un vero e proprio tuffo nel passato, apprendendo da Venere quello che è successo anche sulla Terra miliardi di anni fa.
Venere, la scoperta apre una finestra sul passato della Terra
Venere è un pianeta roccioso e, a differenza dei giganti gassosi come Giove, ha notevoli somiglianze con la Terra: oltre che per la sua composizione, sembra rispecchiarla anche per dimensioni e massa. Certo, sotto molti altri aspetti sono completamente diversi, ma Venere si è comunque guadagnato l’appellativo di “pianeta gemello” del nostro. Per questo gli scienziati sono particolarmente interessati allo studio dei fenomeni che si verificano sulla sua superficie (e non solo). Di recente, un team di esperti del Jet Propulsion Laboratory (NASA) e della Caltech ha condotto una ricerca che potrebbe fare luce sul meccanismo di raffreddamento del pianeta – e persino sul passato della Terra.
Facciamo un passo indietro: il nostro pianeta è formato da un nucleo bollente, il cui calore viene rilasciato dapprima al mantello circostante e poi alla crosta terrestre, disperdendosi infine nello spazio. Questo continuo scambio di calore provoca i movimenti delle placche tettoniche, che rappresentano bene il meccanismo attraverso il quale la Terra si raffredda. Tutto ciò non può avvenire su Venere, perché sotto la sua superficie non vi sono placche tettoniche. Per lungo tempo gli scienziati si sono interrogati sul modo in cui il pianeta dissipasse il suo calore interno, e forse ora sono giunti ad una risposta.
Analizzando decenni di dati raccolti dalla sonda Magellano della NASA, i ricercatori hanno notato che su Venere ci sono delle corone che si trovano principalmente nelle zone in cui la litosfera è più sottile e l’attività geologica è più intensa. È in questi punti che il calore può fuoriuscire dal pianeta, attraverso pennacchi di roccia fusa che salgono verso lo strato esterno. Questo significa che c’è ancora attività vulcanica sotto la superficie di Venere, la quale sta modellando il pianeta. Forse è proprio quello che è successo sulla terra 2,5 miliardi di anni fa: secondo gli scienziati, staremmo assistendo alla fase che precede la formazione di placche tettoniche.
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Cosa potrebbe succedere su Venere
Osservare quello che si sta verificando sul pianeta è come dare uno sguardo indietro nel tempo, e potrebbe rivelarci molte informazioni interessanti. Addirittura è possibile che gli scienziati si trovino ad assistere alla deformazione della litosfera e alla successiva formazione di placche tettoniche, come dovrebbe essere accaduto sulla Terra tanto tempo fa. Presto la NASA lancerà una navicella spaziale per condurre la missione VERITAS, volta proprio ad analizzare nel dettaglio la superficie di Venere e il suo campo magnetico, per determinarne la struttura interna.
“VERITAS sarà un geologo orbitante, in grado di individuare dove si trovano le aree di attività e di scoprire le variazioni locali nello spessore litosferico” – ha affermato Suzanne Smrekar, ricercatrice presso il Jet Propulsion Laboratory – “Saremo persino in grado di catturare la litosfera nell’atto di deformarsi. Determineremo se il vulcanismo sta davvero rendendo la litosfera abbastanza ‘soffice’ da perdere tanto calore quanto la terra, o se Venere ha in serbo più misteri“.