Questi pesci stanno cambiando velocemente, e non è un buon segno
Sta succedendo qualcosa ai pesci: una recente indagine ha scoperto che stanno diventando sempre più piccoli, e il motivo è preoccupante.
Alcuni pesci stanno cambiando e lo fanno in modo sempre più veloce: una nuova indagine, condotta su vasta scala, ha dimostrato come diverse specie marine stiano riducendo le loro dimensioni e come al tempo stesso quelle più piccole stiano prendendo il sopravvento sui pesci più grandi. Che cosa sta succedendo? Ecco che cosa sappiamo su questo preoccupante fenomeno e sulle sue cause.
La ricerca condotta sui pesci
Per capire che cosa stia succedendo in fondo al mare, occorre fare un passo indietro. Di recente, un team internazionale di scienziati provenienti da ben 17 università ha condotto uno studio che è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Science. La ricerca ha preso in considerazione i dati raccolti su 4.292 specie animali e vegetali tra cui mammiferi, invertebrati, pesci, anfibi, rettili e piante. Molte di esse sono specie appartenenti ai fondali marini e sono quelle che hanno dato i risultati più precisi (nonché allarmanti).
È infatti emerso che si sta verificando un rapido cambiamento nelle dimensioni corporee dei pesci, talvolta superiore al 10% del loro totale. In particolare, sembra che numerose specie marine stiano diventando più piccole. È il caso, ad esempio, della razza dalla coda spinosa: questo pesce che nuota nelle acque dell’Oceano Atlantico settentrionale può generalmente raggiungere il metro di lunghezza, ma ormai da tempo gli esemplari catturati sono di dimensioni nettamente inferiori. Questa stessa caratteristica, sebbene più evidente proprio nei pesci, è stata riscontrata anche in alcune specie di piante e di invertebrati. Non ci sono invece dati a sufficienza per capire se qualcosa del genere sta succedendo anche sulla terraferma.
Il cambiamento di dimensioni dei pesci, tuttavia, non è l’unica preoccupante novità venuta alla luce nel corso dell’indagine. I ricercatori hanno infatti scoperto che le specie più piccole stanno pian piano prendendo il sopravvento su quelle più grandi, attraverso il fenomeno della sostituzione della specie. Questo significa che, quando pesci di dimensioni importanti scompaiono, quelli più piccoli si riproducono rapidamente per affermare il loro predominio, con notevoli effetti sulla composizione e sul funzionamento dell’ecosistema marino.
Le cause del cambiamento dei pesci
“La scoperta principale è che le dimensioni del corpo dei pesci non si stanno solo riducendo, ma che gli organismi stanno diventando più piccoli attraverso una combinazione di sostituzione delle specie e di cambiamenti all’interno delle popolazioni” – ha affermato la dottoressa Ines Martins, ricercatrice dell’Università di York – “All’interno di alcune specie, gli individui stanno diventando sempre più piccoli. E le specie più grandi vengono sostituite da quelle più piccole quando scompaiono”. Quali sono le cause di questo fenomeno?
Secondo gli scienziati, che stanno ancora cercando di fare chiarezza sul mistero, il cambiamento delle dimensioni del corpo dei pesci sarebbe una diretta conseguenza del riscaldamento globale e del consumo eccessivo di specie ittiche. Nel primo caso, in effetti, mai come negli ultimi anni ci siamo trovati a registrare temperature così alte delle acque oceaniche. E non è una novità che la pesca intensiva sia diventata un problema per diverse specie di pesci, tanto da aver avuto bisogno di una stringente regolamentazione. Per l’era geologica che stiamo vivendo gli esperti hanno proposto di nome di Antropocene, proprio per evidenziare l’impatto dell’umanità sulla Terra.