SCIENZA

Milioni di ragni Joro si stanno spostando in massa: cosa sappiamo e quali sono i rischi

Com'è arrivato il ragno Jorō negli Stati Uniti e perchè è considerato pericoloso, pur non essendo una minaccia per l'uomo

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Fonte: 123RF

Da alcuni anni ormai gli Stati Uniti stanno facendo i conti con il Trichonephila clavata, ovvero il ragno Jorō. Si tratta di una specie che non passa di certo inosservata, per quanto sia in realtà schiva e non pericolosa per l’uomo. Il motivo è da ricercare nelle sue notevoli dimensioni. È infatti un ragno grande generalmente quanto una mano. Gli esperti ritengono stia di fatto invadendo gli USA.

Il ragno Jorō negli Stati Uniti

Iniziamo col dire che il ragno Jorō non è di certo una specie autoctona degli Stati Uniti. È infatti originario dell’Asia ma ormai da anni ha trovato terreno fertile in America settentrionale. Si ritiene che sia giunto in Georgia un decennio fa, circa, a bordo di un container. Le condizioni trovare lo hanno soddisfatto e così si è riprodotto a più non posso.

Come detto, al di là dell’agitazione che può creare in soggetti impressionabili, date le dimensioni, non è pericoloso per la salute dell’uomo. Schivo e non aggressivo, è però entrato nel mirino di alcuni esperti perché ritenuto invasivo. Di fatto potrebbe mettere in pericolo delle specie autoctone.

Scopriamo il ragno Jorō

Come detto, il ragno Jorō è originario dell’Asia e nello specifico di Paesi come Giappone, Corea, Cina e Taiwan. A metà degli anni Duemila questa specie è stata individuata negli Stati Uniti orientali.

Che sia vero o meno che siano giunti a bordo di un container circa 10 anni fa, poco conta. Ciò che è rilevante è il fatto che abbiano trovato qui un habitat confortevole per le proprie abitudini. Sono così sopravvissuti inizialmente, per poi far esplodere la propria popolazione, ancora oggi in espansione.

Individuati nella Georgia centro-settentrionale e nord-orientale, così come in Tennessee e Carolina del Sud. Ora gli esperti si aspettano segnalazioni anche lungo la costa orientale, in aree più settentrionali.

Tra le caratteristiche cardine segnaliamo che il ragno Jorō è affetto da dimorfismo sessuale. Ciò vuol dire che ci sono differenze evidenti tra maschi e femmine. Queste ultime sono più grandi e il loro corpo è giallo e nero/blu. I maschi invece restano piccoli e marroni.

Quasi non fossero consapevoli delle proprie dimensioni e del tipo di minaccia che potrebbero esercitare, sono schivi e tendono a paralizzarsi dinanzi a una minaccia come quella umana. Per questo motivo tendono a evitare gli interni delle abitazioni. Le loro gigantesche ragnatele trovano spazio all’aria aperta. Ciò non vuol dire però che preferiscano la campagna alla città, anzi. Non sono infatti intimiditi dai centri urbani, con i loro rumori costanti.

Per quanto riguarda potenziali rischi, è bene sapere come il ragno Jorō possieda del veleno, ma non è pericoloso per l’uomo. Di fatto non sembra neanche che le chele siano tanti grandi da poter penetrare la pelle umana. Un morso potrebbe però di certo generare un senso di dolore e fastidio, così come causare reazioni come gonfiore, arrossamento e un po’ di febbre. In alcuni casi, invece, reazioni allergiche. Sempre meglio dunque non infastidirli.

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