Realme annuncia la super ricarica SuperSonic Charge da 320 W
Realme è al lavoro su un sistema per la ricarica dello smartphone in grado di arrivare a una potenza di 320 W, garantendo una ricarica completa in meno di 5 minuti
Realme ha confermato di essere al lavoro su un sistema di ricarica rapida per smartphone chiamato SuperSonic Charge in grado di arrivare a una potenza di 320 W. Dalle prime informazioni, l’azienda cinese ha ipotizzato che con un caricatore del genere, un device compatibile potrebbe arrivare da zero al 100% di batteria in meno di cinque minuti.
Cosa sappiamo della ricarica a 320 W
Quando si parla di ricarica a 320 W, chiaramente, si fa riferimento a un sistema cablato che, stando ai primi rumor condivisi dalla stessa Realme, consentirebbe la ricarica completa dello smartphone in appena 4 minuti e 30 secondi.
Il colosso cinese non è nuovo a record del genere e già col precedente sistema a 240 W, ad esempio, prometteva di arrivare da 0 al 100% di carica in circa 9 minuti e 30 secondi. Un’opzione di tutto rispetto che ha già (quasi) confermato queste performance su Realme GT 3 che, proprio grazie al suo caricatore da 240 W, permette una ricarica completa in meno di 15 minuti.
Nonostante la SuperSonic Charge si già stata ribattezzata nei laboratori di Realme come “Il miracolo dei 4 minuti”, di miracoloso in questo sistema c’è ben poco ma, chiaramente, c’è bisogno di tecnologie specifiche sia per il caricabatterie che per la batteria, che devono essere pronti ad erogare e a ricevere tale potenza.
Il caricatore, ad esempio, ha al suo interno un trasformatore di tensione AirGap, il primo del settore che è stato progettato appositamente per arrivare a 320 W. Realme l’ha descritto come un prodotto molto compatto, che ha una tensione di 20 V ed è in grado di isolare la batteria in caso di malfunzionamenti.
È stato ribattezzato “Pocket Cannon”, proprio per queste sue incredibili performance e le dimensioni ridotte, è compatibile con i principali standard di ricarica come la Power Delivery e la SuperVooc e ha due uscite USB-C utili per caricare simultaneamente due device con fino a 150 W per gli smartphone Realme e 65 W per i notebook compatibili.
Per quanto riguarda la batteria, invece, si tratta del primo componente “folded” con quattro celle ripiegate su sé stesse e una capacità di 4.420 mAh. Il trucco per resistere a questa incredibile potenza di ricarica starebbe proprio in questo design a celle separate, che consentono la gestione dei 320 W senza troppe difficoltà dividendo la ricarica in 4 canali da 80 watt ciascuno.
Stando sempre alle dichiarazioni di Realme, ogni cella ha uno spessore inferiore ai 3 mm, ma garantisce una capacità superiore di circa 10% rispetto alle batterie classiche.
I dubbi sulla SuperSonic Charge
Chiaramente ci sono ancora molte domande senza risposta e, fin quando questo sistema di ricarica non arriverà sul mercato (probabilmente sui prossimi device della serie GT) è difficile fare delle ipotesi basandosi solo sulle informazioni fornite da Realme.
Tuttavia, in molti si stanno chiedendo se una velocità di ricarica così elevata non sia un pericolo per la salute della batteria, dato che la ricarica veloce di solito tende a rovinare più rapidamente il componente.
Da questo punto di vista il “trucchetto” di spalmare la potenza sulle quattro celle, almeno in teoria, dovrebbe limitare parecchio le probabilità di danni, anche perché il tutto sarà gestito dall’intelligenza artificiale della ricarica adattiva già vista (e già ben funzionante) su molti dispositivi del gruppo BBK Electronics (in particolare sui OnePlus).