SCIENZA

Amaro record per i ghiacci polari: cosa sta succedendo in Antartide

I ghiacci del Polo Sud hanno raggiunto il livello più basso mai registrato dagli anni '70: è colpa dei cicli climatici naturali ma anche dell'impatto dell'uomo

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Fonte: 123RF

Non rimane molto tempo per salvare la Terra dall’impatto dell’uomo. Secondo gli scienziati e gli esperti governativi che hanno pubblicato l’ultimo rapporto IPCC, entro il 2030 dobbiamo abbattere le emissioni del 43%, se vogliamo mantenere l’aumento della temperatura entro gli 1.5 gradi necessari alla sopravvivenza.

C’è ancora tempo, ma le notizie negative arrivano una dopo l’altra. Come quella che riguarda l’Antartide e i suoi ghiacci.

Record per l’Antartide

Non è un record positivo: il ghiaccio perenne del polo Sud ha raggiunto i livelli più bassi mai registrati, scendendo sotto i due milioni di metri quadrati per la prima volta da quando i satelliti hanno iniziato a osservare il continente ghiacciato più di 40 anni fa.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Advances in Atmospheric Sciences dagli scienziati della Sun Yat-sen University e del Southern Marine Science and Engineering Guangdong Laboratory in Cina.

Gli andamenti del ghiaccio Antartico sono effettivamente particolari: prendendo tutte le registrazioni satellitari, a partire dagli anni ’70, il ghiaccio marino antartico si stava complessivamente espandendo. Un fenomeno in netto contrasto con la tendenza all’altro capo del mondo, al Polo Nord, dove il ghiaccio marino è in rapido declino, come hanno confermato delle recenti osservazioni satellitari.

Ma a partire dal 2014, il modello antartico si è bruscamente invertito. Il ghiaccio ha iniziato a ridursi rapidamente. Ha raggiunto un record minimo nel 2017, ha rimbalzato leggermente intorno al 2020, e poi è precipitato a un altro minimo record nel 2022, quello attuale.

Sono tendenze che lasciano perplessi gli scienziati, che cercano di individuare le cause: ci sono indubbiamente i naturali cicli climatici, c’è la questione della chiusura del buco dell’ozono, e poi c’è l’influenza dell’uomo sulla natura.

I motivi di questo fenomeno

Per lo scioglimento da record del 2022, lo studio descrive una tempesta perfetta: una serie di fattori coordinati e simultanei che hanno causato questa diminuzione così repentina del ghiaccio in Antartide. Alcuni coinvolgono i cicli climatici naturali, mentre altri sono influenzati dal cambiamento climatico causato dall’uomo.

Prima, a giocare un ruolo è stata La Niña, un complesso fenomeno marittimo e meteorologico che compare ogni paio di anni e che porta a una diminuzione delle temperature dell’acqua. Quest’anno condizioni particolari della Niña hanno contribuito a rafforzare un modello meteorologico naturale tipico della parte di oceano vicino al Polo Sud e noto come Bassa Marea di Amundsen, o ASL. Si tratta di una specie di uragano permanente che vortica al largo della costa dell’Antartide occidentale. È sempre lì, ma a volte è più forte e a volte più debole a seconda di altre condizioni climatiche. Quando è più intenso, ha un effetto distruttivo sul ghiaccio marino antartico.

Allo stesso tempo, gli oceani di tutto il mondo hanno raggiunto i livelli più caldi mai registrati, nel 2021. E l’Oceano antartico sta mantenendo questi record. Questa è un’ulteriore minaccia per i ghiacci. Le acque più calde possono assottigliarli dal basso verso l’alto, cosa che potrebbe farli rompere più facilmente sotto stress e farli sciogliere più velocemente durante i mesi estivi – come potrebbe succedere al Ghiacciaio dell’Apocalisse.

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