Esistono tre animali immortali: come fanno a non morire mai
L'uomo non è immortale, ma alcune creature riescono a vivere per sempre: gli scienziati continuano a studiare il segreto della loro eternità
Chi vuole vivere per sempre? Lo urlava a squarciagola Freddie Mercury in una delle canzoni più acclamate dei Queen e di sicuro la risposta sarà affermativa nella maggior parte dei casi. La vita eterna affascina l’uomo dai secoli dei scoli, purtroppo però è al momento impossibile. L’uomo deve rassegnarsi, ma non certo tre creature molto particolari che non si possono non invidiare per quello che è un dettaglio a dir poco determinante.
Tardigradi, i minuscoli orsi d’acqua
Il primo esempio è quello dei tardigradi. Si tratta di invertebrati (ne sono stati classificati circa mille finora) che riescono a sopravvivere persino in condizioni estreme. Secondo gli scienziati, la loro capacità immortale potrebbe durare addirittura fino a quando il sole non smetterà di splendere.
I tardigradi sono stati ribattezzati “orsi d’acqua”, ma in realtà sono minuscoli e si fanno di sicuro “notare” per le loro 8 zampe e i 30 anni di resistenza senza cibo o acqua, a prescindere dalla temperatura, dall’esposizione alle radiazioni e dalla presenza nel vuoto dello spazio. Come fanno ad essere così immortali?
Il segreto non è stato ancora scoperto, nonostante alcuni scienziati abbiano illustrato con molti dettagli interessanti quello che potrebbe accadere. La loro fine dovrebbe avvenire quando il sole si trasformerà in una gigante rossa, un evento che comunque accadrà tra sei miliardi di anni, come accertato dagli esperti di ricostruzioni apocalittiche.
Da sinistra a destra: tardigrado, Hydra Vulgaris e Turritopsis Dohrnii
Turritopsis Dohrnii, capacità clamorose di ringiovanimento
Non sono da meno i Turritopsis Dohrnii, anch’essi immortali e sorprendentemente resistenti. In questo caso, si ha a che fare con un idrozoo, una specie primitiva per intenderci. Sono tra i pochi conosciuti in grado addirittura di ringiovanire, regredendo fino all’immaturità sessuale.
Queste meduse hanno affascinato e continuano ad affascinare i ricercatori, per la precisione da quando sono state scoperte per la prima volta nel lontano 1883 mentre nuotavano nelle acque del Mediterraneo. La specie in questione non muore, ma riesce a ritrarre senza problemi i propri tentacoli, diventando una massa senza forma e ritornando allo stadio di polpo in appena tre giorni.
Hydra Vulgaris, rinnovamento senza cure
Tra le altre specie immortali figura quella che ricomprende gli Hydra Vulgaris. Ancora una volta c’è di mezzo l’acqua: il nome così particolare non si deve al fatto che invece di morire si lasciano andare a qualche insulto di troppo, sono fin troppo minuscoli per essere notati con facilità.
Non sono altro che polipi di acqua dolce, la cui lunghezza può arrivare al massimo ai 30 millimetri. La sua particolarità consiste nel fatto che l’organismo si rinnova completamente ogni 20 giorni, con tanto di riproduzione velocissima e la minima necessità di cure. Qualcuno ha contestato la loro immortalità biologica, inoltre sono diventati famosissimi a causa del covid-19.
La pandemia da coronavirus ha diffuso purtroppo diverse bufale, una delle quali ha avuto come protagonisti proprio gli immortali Hydra Vulgaris. Secondo alcuni complottisti, nei vaccini anti-covid ci sarebbero questi piccoli polipi, in grado di infettare il corpo umano. Tutto è nato dalla diffusione di un video in cui si vedeva un microscopio con la presunta intromissione degli organismi acquatici, una teoria senza capo né coda che fortunatamente è stata smentita nel giro di poco tempo.
Simone Ricci