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Animali rari in Italia: tutti gli avvistamenti più assurdi

Non occorre viaggiare lontano per vedere animali rari, anche in Italia si sono succeduti numerosi avvistamenti di specie davvero particolari.

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Fonte: 123RF

Quando si parla di animali rari e misteriosi, si immaginano subito mete esotiche o lontanissime. Di quei posti quasi irraggiungibili, insomma, che sembrano quasi di un altro Pianeta. Ma non è proprio così.

Anche l’Italia ha collezionato diversi avvistamenti di tutto rispetto, dal caimano che qualche tempo fa ha seminato il panico in Sardegna fino alla splendida cicogna bianca, creatura rara avvistata per la prima volta nel Parco Nazionale del Circeo, lungo la costa tirrenica del Lazio.

Ibis sacro

Sembrava impensabile rintracciare un animale come l’ibis sacro (Threskiornis aethiopicus) in Italia, eppure è accaduto proprio all’inizio del 2024. Dapprima ne è stato avvistato un esemplare intento a passeggiare nel Parco della Caffarella a Roma, numero che è salito dopo appena pochi giorni: altri sei uccelli trampolieri di questa specie, originaria dell’Africa subsahariana, sono apparsi nella Palude di Torre Flavia, area protetta situata lungo il litorale tirrenico a nord di Roma.

“L’ibis sacro fa parte degli invasivi di rilevanza unionale, cioè quella categoria di animali che per motivi commerciali è stata portata in Italia”, salvo poi essere “sfuggito” o “liberato” e, infine, “adattato e riprodotto. Il suo impatto negativo sull’ambiente è stato certificato”, ha spiegato la veterinaria Francesca Manzia, responsabile del centro di recupero della fauna selvatica della Lipu.

Diavolo di mare

Spostandoci più a sud, a Punta Campanella in Campania, ecco che troviamo un altro animale raro avvistato di recente nel nostro Paese. Stavolta si tratta della manta Mobula mobular, ribattezzata “diavolo di mare”, tra le specie marine in pericolo. Non a caso è infatti classificata nella lista rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN): gli esperti la reputano minacciata di estinzione.

Gatto selvatico

Per ben due volte all’inizio di quest’anno, una fototrappola posizionata poco fuori dai confini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (Arezzo) ha immortalato la sinuosa ed elegante camminata di un gatto selvatico. Ancora una volta parliamo di un animale piuttosto raro in Italia, caratterizzato da un temperamento schivo e solitario. Il suo aspetto ricorda in parte quello del gatto Soriano (specie domestica), ma maggiori dimensioni e massa muscolare, oltre al tipo di pelo, sono tratti che lo distinguono.

Lince

Dopo oltre un secolo, un esemplare di lince è stato avvistato in Italia, per l’esattezza nel Parco Nazionale del Gran Sasso. Elegante e maestosa, con le tipiche orecchie col pelo a ciuffetti sulla cima, parliamo di una creatura che viene considerata “estinta” nel nostro Paese: si presume che ve ne siano soltanto 4 o 5 esemplari al massimo. Tutta colpa del bracconaggio, ma anche dell’insieme di fattori ambientali e umani che hanno minato l’integrità del loro habitat.

Cicogna bianca

Risale ad aprile 2024 l’avvistamento di una cicogna bianca (Ciconia ciconia) nel cielo del Parco Nazionale del Circeo, nel Lazio. Un uccello maestoso, caratterizzato dal tipico piumaggio bianco e nero e protagonista proprio in quei giorni della consueta migrazione primaverile dalle sponde africane.

Non è chiaro se l’esemplare in questione si sia fermato in zona per nidificare o fosse soltanto di passaggio. Quel che è erto è che si tratta di un evento ancora raro, sebbene i numeri siano in aumento: secondo i dati della LIPU, attualmente in Italia si contano oltre 300 coppie di cicogne bianche nidificanti.

Altri avvistamenti rari in Italia

Questi sono gli animali rari che hanno fatto capolino in Italia nei primi mesi di quest’anno, ma se andiamo indietro nel tempo i precedenti non sono meno eclatanti. Uno di questi? Senza dubbio quello del 2010 quando al largo di Ponza alcuni fortunati hanno potuto osservare un raro esemplare di balena grigia, riapparso poi l’anno successivo tra Fiumicino, Sorrento, Baia e Gaeta.

Sempre nelle acque del Mediterraneo, per l’esattezza a Viareggio, nel 2021 alcuni pescatori del posto hanno avvistato un esemplare di squalo Mako. Parliamo di una specie presente nelle nostre acque ma che raramente nuota e si avvicina alle coste. In un altro luogo di mare, stavolta in Sardegna, un caimano ha gettato nel panico i residenti: mai prima del 2019 se n’era visto un esemplare a piede libero. Tutta colpa di un “incidente” al circo. L’animale era fuggito, infatti, per spostarsi lungo la costa di Orosei.

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