App IO annuncia novità in vista di IT-Wallet
Autenticarsi per entrare nell'app IO diventa più semplice e comodo: ottima notizia in vista del prossimo attivo del portafogli digitale nazionale IT-Wallet
IO, l’app del Governo italiano che serve ad accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione e a pagarli, ma anche a richiedere bonus e incentivi, annuncia una interessante novità che la rende molto più comoda da usare, semplificando drasticamente la procedura di accesso.
Questo aspetto è importantissimo, perché nei prossimi mesi arriverà (inizialmente in via sperimentale) il nuovo sistema IT-Wallet che, quando prenderà piede, ci spingerà ad usare sempre più spesso IO.
App IO: accesso semplificato
IO è un’app ufficiale per il rapporto digitale tra cittadino e Stato, quindi non permette di accedere in forma anonima ma, al contrario, l’identità dell’utente deve essere certificata. Infatti, per entrare in IO, è necessario lo SPID o la CIE.
Fino ad oggi l’utente ha dovuto ripetere l’accesso tramite credenziali certificate almeno ogni 30 giorni e, considerando che al momento è anche probabile che l’app ci torni utile solo ogni due o tre mesi, in pratica l’utente attualmente deve rifare la procedura d’accesso ogni volta che ha realmente bisogno di app IO.
E’ chiaro che tutto ciò è un deterrente e una grande scomodità, motivo per cui adesso è finalmente possibile mantenere aperto il collegamento per un anno intero: una volta che l’utente si è autenticato correttamente con SPID o CIE non dovrà fare altro per un anno, visto che ad ogni successivo ingresso nell’app potrà farsi riconoscere digitando il PIN o usando l’autenticazione biometrica (impronta o scansione del volto).
Sta arrivando IT Wallet
Con questo sistema accedere all’app IO diventa semplice come accedere, ad esempio, all’app della banca online. La semplificazione si è resa necessaria perché, a breve, partirà la sperimentazione di IT-Wallet che, sulla carta, è un servizio di IO che il cittadino userà spessissimo.
IT-Wallet è la versione italiana del portafogli digitale europeo EUDIW, e conterrà al suo interno i documenti d’identità del cittadino (CIE ed eventuale passaporto), il Codice Fiscale, la patente di guida, eventuali certificazioni di disabilità e, in prospettiva, anche molto altro.
Questo wallet digitale sarà implementato sotto forma di nuova sezione dell’app IO e potrà essere usato per mostrare i documenti ai pubblici ufficiali, ogni volta che serve.
E’ chiaro che, quando questo sistema prenderà piede in Italia, il numero delle volte che apriremo IO in un mese sarà decisamente più alto rispetto ad oggi.
Intanto IO continua a crescere
L’introduzione di IT-Wallet all’interno di IO darà all’app un’ulteriore spinta, facendola conoscere ad ancora più cittadini italiani. Al momento, comunque, i numeri di IO sono già di un certo rilievo: l’app è installata su 37 milioni di device, permette l’accesso ad oltre 280 mila servizi (di oltre 15 mila Enti Pubblici) e genera ogni mese lo scambio di non meno di 4 milioni di messaggi.