Apple AirPods 2, AirPods 3 e AirPods Pro: quali scegliere e perché
In questa guida cercheremo di fare chiarezza tra i modelli di AirPods disponibili, guidandovi nella scelta del modello che più rispecchi le vostre esigenze.
Le AirPods di Apple rappresentano un vero emblema dell’attuale epoca storica, un dispositivo quasi fondamentale nella vita frenetica che giornalmente viviamo capace di coniugare un design semplice ma funzionale ed ergonomico ad una tecnologia all’avanguardia, capace di far dimenticare l’assenza del cavo, prerogativa delle cuffie auricolari del passato.
All’interno del proprio catalogo delle AirPods, Apple propone ben tre modelli di cuffie: in questa guida, proveremo a chiarire le differenze tra i tre modelli in-ear attualmente in commercio, ovvero le AirPods 2, AirPods 3 e AirPods Pro, andando ad analizzare i punti di forza e i punti deboli di ciascun modello e provando a cercare di rispondere alla domanda più comune che molti utenti si pongono, ovvero quale possa essere il modello più adatto alle proprie esigenze. Vale la pena sottolineare, prima di proseguire, che tutte le AirPods danno il meglio con dispositivi Apple ma che possono comunque essere sfruttate su altri dispositivi (Android o Windows ad esempio).
Apple AirPods 2: pro e contro
Lanciate nel marzo del 2019, le AirPods 2 di Apple costituiscono ormai il modello di ingresso della gamma di cuffie true wireless del colosso di Cupertino, rese appetibili principalmente dal prezzo di vendita a cui vengono proposte che di listino risponde a 149,00 euro.
Tra i punti di forza di queste cuffie troviamo il design iconico, introdotto con la prima generazione di AirPods e che riprende le vecchie EarPod, le cuffie cablate che venivano date in omaggio con gli iPhone (bei tempi), e tutta una serie di specifiche che, nonostante gli anni, continuano a mantenerle attuali, pronte all’uso e di buona qualità: le AirPods 2 sono delle cuffie in-ear che, tuttavia, non hanno il gommino che le incastra all’interno del padiglione auricolare; infatti, esse, vanno ad appoggiarsi all’interno del condotto uditivo e, seppur godano di una buona stabilità da indossate, non sono di certo esenti da eventuali cadute in caso di attività fisica piuttosto movimentata.
Per quanto concerne le specifiche, a bordo troviamo importanti funzionalità come il chip H1 e i microfoni beamforming (uno per auricolare) che consentono di catturare audio di buona qualità in chiamata (o per interagire con Siri, richiamabile tramite comando vocale), una connettività stabile garantita dalla presenza del Bluetooth 5.0, e tanti sensori per il rilevamento del movimento, della voce e del collocamento all’interno del padiglione uditivo delle cuffie stesse (tramite sensori ottici): infatti, le AirPods 2 prevedono la chiusura automatica di una chiamata o la messa in pausa di un brano musicale semplicemente rimuovendo le cuffie dall’orecchio.
Le AirPods 2, oltre che tramite la voce, possono essere controllate tramite controlli touch: si può effettuare un doppio tap per avviare la riproduzione, cambiare canzone o rispondere ad una telefonata. Un altro aspetto interessante, legato unicamente all’utilizzo con dispositivi dell’ecosistema Apple, è dato dalla possibilità di cambiare dispositivo in maniera molto semplice.
Inoltre, l’accoppiamento con gli iPhone, gli iPad o con gli altri dispositivi della mela morsicata sarà immediato, e, una volta aperta la custodia di ricarica, mostrano la percentuale di carica residua, tanto della custodia quanto delle singole cuffie.
A proposito di autonomia, le AirPods 2 garantiscono fino a 5 ore di utilizzo con una singola ricarica che estendono ad oltre 24 ore con la custodia di ricarica, piccola e portabile: 15 minuti all’interno della custodia, che si ricarica tramite cavo lightning (proprietario di Apple), offrono 3 ore ulteriori di ascolto.
Come dicevamo in apertura, le AirPods 2 sono il modello d’ingresso della gamma: le consigliamo principalmente a chi vuole spendere relativamente poco per portarsi a casa un dispositivo affidabile e che fa tutto ciò che promette. Non saranno l’ultimo modello, ma specie per chi si avvicina per la prima volta al settore delle cuffie true wireless, si riveleranno compagne inseparabili.
Apple AirPods 2 – Versione con custodia di ricarica con cavo
Apple AirPods 3: pro e contro
Nel 2021, Apple ha presentato le nuove AirPods 3, un prodotto che molti hanno letto come una variante ibrida tra le vecchie AirPods 2 e le più pregiate AirPods Pro.
Dal punto di vista del design c’è stato un grosso passo in avanti che, ovviamente, può piacere o meno: le cuffie appaiono più compatte rispetto alle precedenti e, in generale, guadagnano un aspetto più morbido che paga lo scotto, in alcuni casi, di risultare meno ergonomico. Apple ha tuttavia deciso di replicare l’assenza dei gommini che caratterizza le AirPods 2, anche se il design generale ricorda molto più quello del modello Pro. Anche la custodia di ricarica è stata rivista, ed è stata resa meno allungata ma più larga rispetto alla generazione precedente, altro aspetto che le avvicina all’attuale modello Pro.
In generale, le AirPods 3 guadagnano rispetto alle AirPods 2 l’audio spaziale, l’equalizzatore adattivo e la ricarica wireless tramite la tecnologia MagSafe (a onor del vero, anche alcune AirPods 2 erano commercializzate con la custodia di ricarica wireless).
Un altro aspetto che viene migliorato è quello legato all’autonomia: dai dati dichiarati, le AirPods 3 garantiscono fino a 6 ore di ascolto con una ricarica singola (si scende a 5 solo se si utilizza l’audio spaziale) e fino a 30 ore di ascolto ricaricandole con la custodia di ricarica (5 minuti al suo interno, forniscono un’ora aggiuntiva di ascolto).
Le AirPods 3, certificate IPX4 (resistenza al sudore e all’acqua, sono proposte al prezzo ufficiale di 199 euro: si tratta di un prodotto molto interessante, che si pone nella via di mezzo tra le AirPods 2 e le AirPods 3 e che può contare su un design rivisto; ovviamente, il design è soggettivo e può piacere o non piacere. Indubbiamente le consigliamo a coloro che non ricercano cuffie con la cancellazione del rumore ma che cercano comunque il modello più recente.
Apple AirPods 3 – Con custodia di ricarica MagSafe
Apple AirPods Pro: pro e contro
Ultime, ma non per in portanza, arrivano le AirPods Pro, il modello di punta di Apple che non vengono aggiornate (dal punto di vista estetico e di hardware) sin dal loro lancio sul mercato, risalente all’ottobre del 2019.
A differenza delle sorelle minori, le AirPods Pro hanno un design che culmina con i gommini in silicone che vanno ad inserirsi all’interno del padiglione auricolare e condividono, in parte, il design con le AirPods 3.
Qua, tuttavia, saliamo di livello, perché troviamo una qualità audio superiore e la cancellazione attiva del rumore, con tutte la presenza di una lunga serie di modalità collegate alla funzionalità, tra cui rientrano la modalità trasparenza, l’equalizzazione adattiva.
Oltre a tutto ciò che offrono le AirPods di fascia più bassa, le AirPods Pro sono dotate di una presa d’aria per l’equalizzazione della pressione, garantendo il miglior comfort possibile anche in caso di lunghe sessioni di ascolto, e possono contare sui driver Apple ad alta escursione, progettati appositamente, e sull’audio spaziale con rilevamento dinamico della posizione della testa.
Per quanto concerne il prezzo di listino, qua saliamo a 279,00 euro: si tratta di un prezzo decisamente importante ma che, in fin dei conti, consentirà di portarsi a casa un dispositivo completo sotto tutti i punti di vista, capace di dare il massimo se accoppiato con altri dispositivi dell’ecosistema Apple.
Le AirPods Pro, dunque, non sono una scelta di compromesso ma sono le cuffie giuste per chi cerca il massimo, per chi necessita della cancellazione attiva del rumore e per chi, magari, non sopporta l’assenza dei gommini in silicone per adattarle al meglio all’interno dei padiglioni auricolari.
Apple AirPods Pro – Con custodia di ricarica MagSafe
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